Favolista greco, di lui si sono conservate circa 400 narrazioni appartenenti a questo genere letterario. Presso i Romani la favola esopica, volgarizzata e accresciuta da Fedro, servì ad usi scolastici, [...] raccolte più antiche. La prima di esse sembra fosse fatta da Demetrio Falereo nel 4° sec. a. C. Sono circa 400 favole . È impossibile sceverare le favole risalenti all'antico E. e i varî strati sovrappostisi nello spazio e nel tempo. Brevi e asciutte ...
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Di nobile stirpe tatara (1551 circa - 1605), conquistatosi il favore di Ivan IV il Terribile, alla morte di lui, per l'incapacità del successore Fëdor Ivanovič, divenne il vero capo dello stato: riordinò [...] del 1601-03 e nel colmo della lotta contro il cosiddetto falso Demetrio che riuscì a sconfiggerlo facendosi incoronare zar. La sua figura ha ispirato diversi poeti, fra i quali A. S. Puškin il quale, nella tragedia Boris Godunov, composta nel ...
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Tribù o unità in cui si suddividevano alcune popolazioni nell’antica Grecia. Ad Atene, le più antiche tribù genetiche conservarono in età storica funzioni sacrali: intervenivano al di sopra delle fratrie [...] nei sec. 4° e 3° in onore di vari sovrani (Demetrio Poliorcete, Tolomeo Evergete, Attalo I) e tra il 121 e il 125 d.C. la tribù furono divise in origine in 3 tribù genetiche (già Omero chiama i Dori ‘tripartiti’). Le f. degli Illei, Dimani e Panfili ...
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Nome di almeno tre sovrani dei Parti: 1. M. I (Arsace VI), il fondatore della potenza partica; salito al trono tra il 175 e il 160 a. C., ampliò notevolmente i suoi dominî a spese del principato indo-greco [...] di Battriana e dell'Impero seleucidico il cui sovrano Demetrio II sconfisse e catturò; morì verso il 138 a. C. 2. M. II il Grande (Arsace IX), che regnò tra il 123 e l'88 a. C. risollevando le fortune del suo paese gravemente compromesse durante il ...
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Re di Macedonia (320-239 a. C.), figlio di Demetrio Poliorcete e di Fila; alla morte del padre (283 a. C.) assunse il titolo di re, ma conseguì il potere effettivo su tutta la Macedonia solo nel 277 in [...] suo disegno di assicurarsi l'egemonia sulla Grecia, perché le leghe etolica ed achea seppero tenergli testa sino all'ultimo. Amante degli studî, A. protesse i letterati; a lui si deve se la Macedonia riuscì nuovamente a imporsi come grande potenza. ...
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Figlio (1390-1448) di Manuele II, cui successe (1425) in un momento particolarmente critico, con l'Impero ridotto in brandelli e stretto da ogni parte dai Turchi. Agì secondo due direzioni: sollecitare [...] proclamata l'unione delle due Chiese e bandita una crociata contro i Turchi. Ma gli aiuti non giunsero nella misura sperata e quando ostilità, e dovette procedere energicamente contro il fratello Demetrio e contro Marco di Efeso, avversarî dell'unione ...
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Missionario e controversista (Firenze 1243 circa - ivi 1320) domenicano (1267), entrò nel convento di S. Maria Novella a Firenze e poi in quello di S. Caterina a Pisa. Quindi fu inviato da Onorio IV (1286-87) [...] quelle regioni e per tentare di ricondurre al cattolicesimo i dissidenti (giacobiti di Mossul e nestoriani di Baghdād), contro l'islamismo, che ebbe grande diffusione anche nell'Impero bizantino, grazie alla traduzione in greco di Demetrio Cidone. ...
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Poeta e scrittore calabro-albanese (Macchia Albanese, Cosenza, 1814 - S. Demetrio Corone 1903). Nel 1848 fondò a Napoli il giornale L'Albanese d'Italia e dal 1883 al 1887 pubblicò la rivista bilingue Fiàmuri [...] pafaan ("Scanderberg il disavventurato", 1873-84) e Uno specchio di Umano Transito (1897) collocano il De R. fra i maggiori poeti d'Albania. Importantissima la sua raccolta di canti popolari italo-albanesi Rapsodie d'un poema albanese (1866). Scrisse ...
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Console romano (m. 216 a. C.) negli anni 219 e 216 a. C. Con Marco Livio Salinatore (219), diresse la seconda guerra illirica. Preoccupati dalla minaccia cartaginese, i due consoli si accontentarono di [...] conquistare Dimale e l'isola di Faro, donde cacciarono Demetrio costringendolo a riparare presso Filippo di Macedonia. Accusati di peculato, P., a differenza di Livio, ottenne l'assoluzione. Partecipò (218) all'ambasceria che recò a Cartagine l' ...
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Voivoda dei ribelli russi nel 1606-07. Contadino, catturato in giovane età dai Tatari, venduto ai Turchi, scappò di prigionia e, tornando da Venezia in Russia, s'incontrò in Polonia coi fautori del secondo [...] falso Demetrio, di cui divenne ben presto uno dei capi. B. si propose tuttavia non solo un cambiamento dinastico, ma un vero e proprio rivolgimento sociale contro i boiardi e i mercanti. Vittorioso all'inizio (nell'ottobre 1606 assediava Mosca), la ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...