SAMOTRACIA
Domenico Musti
(XXX, p. 611)
Gli studi degli ultimi decenni hanno contribuito a chiarire ulteriormente il ruolo del culto dei Cabiri, megáloi theoí ("grandi dei"), l'importanza del relativo [...] dimostrazione di solidarietà con Antigono Monoftalmo e il figlio Demetrio Poliorcete, vincitori della battaglia di Salamina del 306 due cataloghi di mystai da Chio, e un quarto con i nomi di mystai romani). Due decreti di età imperiale illustrano le ...
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Nato a Mantova il 18 luglio 1718, entrò nel '38 nella Compagnia di Gesù, e insegnò lettere successivamente a Brescia, a Bologna, a Venezia, ove la sua cella divenne il convegno dei più illustri poeti che [...] fu poeta del teatro del Collegio dei Nobili, e scrisse Demetrio Poliorcete e il Serse, due delle più notevoli tragedie del nel Settec. (per Le Raccolte), Firenze 1908; L. Chiarelli, Su i Versi sciolti e sulle Lettere di S. B., in Bullettino del ...
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PUGNANI, Gaetano
Fausto Torrefranca
Musicista, nato a Torino il 27 novembre 1731, morto a Torino il 15 luglio 1798; violinista, operista e compositore di musica strumentale: allievo, per il violino, [...] (1748-50), maestro, a sua volta, di famosi violinisti, fra i quali Luigi Borghi e G. B. Viotti. Violinista del Teatro Regio dal Aurora, L'Adone e Venere, Achille in Sciro, Demofoonte, Demetrio a Rodi, un balletto, una cantata drammatica, un oratorio, ...
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VARANO, Alfonso
Raffaele Spongano
Letterato, appartenente alla famiglia degli antichi duchi di Camerino; nacque in Ferrara il 13 dicembre 1705, vi morì il 18 giugno 1788. Educato dal 1715 al 1722 nel [...] e secondo il costume, non per vocazione. Nel 1749 pubblicò il Demetrio, tragedia con cori di tipo classico, già abbozzata in gioventù, infatti vi sostituisce la fantasia, e ne sono indizio i nessi lenti, gli episodî diffusi, il periodare prosastico, ...
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Nato in Assisi nel 1587, morto nel 1660, fece i suoi studî letterarî e scientifici a Perugia e nell'università di Padova, dove si laureò in medicina a 18 anni; appunto durante la sua dimora in questa città [...] Notevole è la sua raccolta Autori del bel parlare (Venezia 1643), nella quale sono accolti i rétori principali e più acclamati, da Diomede, Demetrio, Ermogene, al Patrizi, a Lodovico di Norcia, al Panigarola. V'introdusse anche qualche trattato suo ...
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Storiografo, nato a Ferrara nel 1582, da famiglia oriunda di Iesi, studiò leggi, ma ancora giovanissimo preferì ai libri legali le armi, che tuttavia non gli diedero la desiderata fortuna; onde passò ad [...] ad Avellino, in Sicilia e a Torino presso il duca Vittorio Amedeo I, e poi presso la vedova di lui, madama Cristina. Da o "historia tragica", tratto dalla storia russa (Il Demetrio moscovita), e parecchi melodrammi; tradusse anche molti romanzi dal ...
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Nacque a Milano, nel 1434, da Giovanni, prefetto della rocca di Novara; ebbe per maestro nelle lettere Gregorio Tifernate (da Città di Castello). Di versatile ingegno, acquistò presto fama, ottenne onori [...] Moro l'umanista Giacomo Antiquario, Leonardo da Vinci, Demetrio Calcondila e altri. Fu in corrispondenza con molti letterati .
Bibl.: F. Argelati, Bibliotheca scriptorum mediolanensium, Milano1745, I; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] i Soleri, i Malabaita di Asti, i Crivelli, i Taverna, i Pozzobonelli, ecc., di Milano; i Ricciardi, i Cenami, gli Arnolfini, i Rapondi, i Bonvisi, i Burlamacchi di Lucca; i Salimbene, i Gallerani, i Tolomei, i del prete, Demetrio Pianelli, Giacomo ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] 6; in luglio, 18°,7 e 18°,9. Per l'influenza dell'altezza si possono confrontare i dati di Cracovia, di Poronin e di Jablonica. La prima è situata a 220 m. s. magnati polacchi accordato all'usurpatore Demetrio e il successivo intervento ufficiale ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] nella ricca e popolosa valle del Nilo. Fu probabilmente durante la lotta a cui egli fu costretto contro Antigono e Demetrio che i Rodî gli decretarono il cognome col quale fu poi venerato nel culto, di Sotere "Salvatore". Quando nel 301, dopo la ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...