Demetrio, Duccio. – Filosofo e pedagogista italiano (n. Milano 1945). Docente emerito di Teoria dell’educazione e di Teorie e pratiche della narrazione all’Università degli studi di Milano-Bicocca, nel [...] , da porsi eticamente in dialogo con l’ambiente naturale e sociale, della sua densa produzione saggistica si citano qui i recenti I sensi del silenzio. Quando la scrittura si fa dimora (2012); Silenzio (2014); Ingratitudine. La memoria breve della ...
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Uomo politico e scrittore ateniese, nato al Falero intorno al 350 a. C. Studiò alla scuola peripatetica di Teofrasto: scrisse sui poemi omerici, raccolse "massime utili" (χρεῖαι), di cui erano parte cospicua [...] 307 a. C., all'arrivo al Pireo della flotta di Demetrio Poliorcete, D. non sentendosi sicuro dei suoi concittadini si rifugiò prima a Tebe poi in Egitto, dove fu vicino a Tolomeo I, cui ispirò l'idea di costituire la biblioteca di Alessandria. ...
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Nome di parecchi artisti greci.
1. Ateniese del demo di Alopece, scultore di bronzi: operò, all'incirca, dal 410 al 360 a. C. Famoso per i ritratti, cercava la somiglianza più che la bellezza delle forme [...] ricordata da Plinio (Nat. Hist., 34, 76), l'Atena con i serpentelli del Gorgoneio sull'egida, che vibravano al suono della cetra; ma iscrizioni e contemporaneo di Augusto.
4. Figlio di Demetrio, scultore. Rimangono a Sparta tre erme acefale con ...
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Nel 1591 era morto misteriosamente Demetrio, figlio di Ivan IV il Terribile e fratello dello zar Fedor. Dall'inchiesta compiuta dal boiaro Šujskij, era risultato che il bambino era morto in seguito a ferite [...] Saint-Siège, III, Parigi 1901; P. Tacchi Venturi, Il falso Demetrio ossia un episodio di storia russa al principio del sec. XVII, in 313, 430-446; S. Planotov, Drevne-russija povesti i skazanija o smutnom vremeni (Racconti e leggende antico-russe sull ...
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D. era figlio del gran principe Ivan Ivanovič, al quale successe a Mosca nel 1359. Dopo tre anni, nel 1362, per gli sforzi del metropolita Aleksej e degli esperti boiari moscoviti, egli ottenne dal khān [...] il giogo tartaro, che pesava sulla Russia da quasi un secolo e mezzo, cominciò a vacillare. Nel 1377 e nel 1378 i Russi s'incontrarono coi Tartari in serî scontri; irritato di questo fatto il principe tartaro Mamaj, raccolto un grande esercito, mosse ...
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Nacque da nobile e ricca famiglia, probabilmente intorno al 214 a. C. Secondo Strabone (XIII, 609) fu contemporaneo di Cratete e di Aristarco (217-145). Scrisse, per quanto sappiamo, una sola opera, intitolata [...] -Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2807 segg.; Christ-Stählin-Schmid, Gesch. d. griech. Litt., II, 6ª ed., Monaco 1920, p. 245. I frammenti di D. si trovano raccolti nell'ottima dissertazione del Gaede, Demetrii Scepsii quae supersunt, Greifswald 1880. ...
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Figlio di Antigono Gonata e di Fila, figlia di Seleuco, regnò dal 239 al 229; nacque intorno al 275. Ancora principe, in una guerra contro Tolomeo d'Egitto, respinse il re d'Epiro Alessandro e in questa [...] alla Macedonia, preoccupato dell'imperialismo etolico.
D. malgrado i suoi timori per la potenza degli Etoli era stato sempre invaso la Macedonia, e occupò il regno Antigono figlio di Demetrio il Bello, il quale poi morendo lo lasciò al legittimo ...
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Avventuriero greco del III sec. a. C. Al servizio della regina Teuta nell'Illiria, aveva il compito di difendere Corcira, ma comprendendo che ogni resistenza era vana, la consegnò ai consoli romani Postumio [...] non poteva riuscire indifferente ai Romani, e nel 219 i consoli M. Livio Salinatore e L. Emilio Paolo sbarcarono nel 214.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, ii, Torino 1917; Zippel, Die römische Herrschaft in Illyrien, Lipsia 1877 ...
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Figlio dell'imperatore Manuele II Paleologo; s'ignora la data della sua nascita. Partecipò col fratello, l'imperatore Giovanni VIII, al concilio di Ferrara-Firenze, ma abbandonò Firenze in segno di protesta, [...] ottobre 1448), malgrado gl'intrighi di D., gli cedette i proprî dominî nel Peloponneso, ma fin da principio D. visse dominî bizantini nella penisola. Dopo l'espugnazione di Costantinopoli i due despoti inviarono un'ambasciata al sultano e accettarono ...
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Mandato a Roma una prima volta dal padre quale ostaggio dopo la battaglia di Cinoscefale (197 a. C.; v.), e di nuovo nel 184-3 per placare i sospetti romani contro il rialzarsi delle sorti della Macedonia, [...] trovò tra i Romani, certo non senza loro premeditato piano politico, amicizie e appoggi molteplici. Ciò valse ad aiutare le mene di Perseo, fratello maggiore, ma spurio, di D., che per eliminarlo dalla successione al trono, lo accusò ripetutamente ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...