Pittore (n. Ferrara prima del 1487 - m. dopo il 1527). Si formò sugli esempî di B. Boccaccino, E. de' Roberti, L. Costa e Perugino, come appare nella lunetta della Pietà (Ferrara, Pinacoteca Nazionale). [...] e di Raffaello, l'Adorazione del Bambino (Baltimora, Walters art gallery) per la conoscenza del mondo giorgionesco. Tra i dipinti tardi più significativi: a Roma la Natività (1527, galleria Doria-Pamphili) e la Pietà (galleria Borghese); il ...
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Monaco russo (n. 1314 - m. 1392); fattosi monaco a 20 anni, si diede alla vita di eremita nei pressi di Radonež, dove costruì una cappella alla Ss. Trinità; ivi si formò una comunità dedita a intensa vita [...] . L'insegnamento e il prestigio di S. furono un elemento di concordia fra i principi russi, ormai stretti intorno a Demetrio Donskoj nella riscossa contro i Mongoli (1380). Proclamato santo (1448), il suo culto è stato riconosciuto dalla Chiesa ...
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Figlio (1670 - 1730) di Alessandro Maurocordato (v.) l'Exaporita, divenne dragomanno del sultano e dal 1708 gospodaro di Moldavia; deposto dalla carica per sospetto di connivenza con Demetrio Cantacuzeno, [...] Asburgo, fu restaurato con la pace di Passarowitz, nel 1718. In terra di Romania Nicola M. introdusse la lingua e i costumi greci e instaurò una splendida corte secondo il modello bizantino; uomo di vasta cultura, fondò bilioteche e scrisse egli ...
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Storico greco (370 circa - 265 a. C.) del periodo dei Diadochi; morì vecchissimo, si dice a 104 anni. Seguì come segretario Eumene di Cardia, poi, dopo la morte di lui, Antigono Monoftalmo e i suoi discendenti. [...] 272), non abbiamo che frammenti, ma è assai probabile che se ne abbiano tracce nella Biblioteca di Diodoro Siculo e in alcune vite di Plutarco (Eumene, Demetrio, Pirro). Fu certo più obiettivo di quanto lasci credere un giudizio negativo di Pausania. ...
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Umanista fiorentino (sec. 15º), fu professore di diritto a Pisa nel 1492; studioso di greco e allievo di Demetrio Calcondila, fu il promotore e il finanziatore della monumentale prima edizione di Omero [...] (1488-89), il cui testo fu approvato dal Calcondila e i cui caratteri furono opera dell'altro greco D. Damila. Sulla base di un'ipotesi di V. Scholderer, successivamente confutata da R. Ridolfi, era stato ritenuto tipografo ed editore, e a lui e al ...
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Poeta e drammaturgo russo (Pietroburgo 1717 - Mosca 1777). Editore della rivista Trudoljubivaja pčela ("L'ape operosa", 1759) e autore di poesie, occupa un posto importante nella letteratura russa per [...] avervi introdotto, seguendo i modelli francesi, il dramma di tipo classico. È autore di nove tragedie, tra cui si ricordano Vyšeslav (1768), Dmitrij samozvanec ("Il falso Demetrio", 1771), Mstislav (1774), e di dodici commedie, tra cui Opekun ("Il ...
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Nome assunto da Diodato, generale e usurpatore del trono di Siria (sec. 2º a. C.); ufficiale di Alessandro I Bala, dopo la sua morte ne fece elevare al trono il figlio di due anni, Antioco VI Epifane (145), [...] ribellandosi a Demetrio II e, alleatosi con i Maccabei, si impossessò di vasti territorî. Guastatosi poi con i Maccabei e ucciso Antioco (142), si proclamò sovrano, battendo moneta in nome proprio. Assediato in Apamea da Antioco VII Sidete e ...
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1. Tutore di Filippo V di Macedonia (circa dal 221 a. C.). Fautore di una politica contraria agli Achei, venne in contrasto con Arato che li favoriva, e fu ucciso (218) quando la politica di Arato prevalse. [...] 2. Confidente di Filippo V, nella contesa tra i due figli di lui, Demetrio e Perseo, parteggiò per il secondo e fuggì in Italia quando si scoprirono le sue mene (179 a. C.). Non molto dopo, Perseo, salito al trono, lo richiamò in Macedonia. ...
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Uomo politico ateniese (n. verso la metà del sec. 4º - m. prima del 287 a. C.), avversario di Demostene, dal 307 partigiano di Demetrio Poliorcete. Dopo la battaglia di Ipso (301) perse il potere, che [...] riacquistò quando Demetrio riebbe Atene (295). Morì forse prima della fine del regno di Demetrio. Fu oratore; abbiamo il testo di parecchi decreti da lui proposti, fra i quali uno per onorare la memoria di Licurgo (307). ...
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Ultimo dei figli di Antioco VIII Gripo, quando il fratello Demetrio III cadde prigioniero dei Parti, si fece eleggere in Damasco (87 a. C.). Gli si oppose l'altro fratello Filippo I, mentre egli combatteva [...] contro i Nabatei; rioccupò Damasco, ma ne fu presto cacciato di nuovo. Riprese la lotta contro i Nabatei, e morì in battaglia (84). ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...