Il concetto dell'elevazione al grado di divinità d'un essere mortale è presso i Greci più antico della parola, che, a quanto sembra, è stata coniata nell'età ellenistica. Esseri divini discesi temporaneamente [...] Così per esempio nel 307 ne accettacono dagli Ateniesi Antigono e Demetrio Poliorcete; così nel 380 la lega dei Nesioti consacrò in Delo , ma anche nei singoli municipî. Soltanto nel sec. III peraltro si precisa e determina e si fissa il concetto ...
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1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione [...] rifugio alla corte di Seleuco I di Siria.
Fonti: Memnon., in Müller, Fragm. Histor. Graec., III, p. 532, c. 8; Diod., XXI, 11 e 12; Strab., VII, p. 302 e 305; Plut., Demetr., 4; Iustin., XVI, 1 e 2.
Bibl.: Droysen, Hist. de l'Hellén. (trad. fr.), II ...
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Nome applicato in origine alla sola pianura un po' ampia sul lato O. del Peloponneso, quella che poi fu detta Elide cava (κοίλη ῏Ηλις), esteso poi alla parte alta, in modo da abbracciare la più occidentale [...] di Cassandro, cui fu soggetta nel 308; ma nel 303 venne Demetrio nel Peloponneso e l'Elide passò alla sua parte. Quale ne Grecia i benefici della pace, finché nella metà del sec. III le invasioni germaniche produssero deserto e desolazione (anno 267 d ...
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Le stirpi greche al loro avanzarsi nella Grecia erano costituite da gruppi di famiglie, fratrie (v.), consociate per gli scopi della difesa e dell'offesa, dell'emigrazione e della conquista, in unità maggiori, [...] Antigonide e Demetriade, in onore di Antigono e di Demetrio Poliorcete, e il senato ebbe allora 600 membri. Nel . Keil, in Einleitung in die Altertumswissenschaft di A. Gercke ed E. Norden, III, 2ª ed., Lipsia e Berlino 1914, p. 309 segg.; G. Busolt, ...
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NIŽNIJ NOVGOROD (detta ora Gor'kij; A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
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Sergio VOLKOBRUN
Celebre città russa sorta lungo il corso del Volga nel punto di confluenza di questo fiume [...] inizio la colonizzazione russa compiuta a mano armata. Sotto Vsevolod III, nel 1184, sul posto dell'attuale Nižnij Novgorod si per il possesso della città, che rimase però al primogenito Demetrio, il cui regno segnò un'epoca di prosperità per Nižnij ...
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STRABONE (Στράβων, lat. Strabo)
Plinio FRACCARO
Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. (64-63?). Apparteneva a ragguardevole famiglia e ricevette un'educazione [...] Artemidoro di Efeso; i filologi e antiquarî Demetrio di Scepsi e Apoillodoro di Atene sopra ricordato tardi del sec. VI d. C. Esso risaliva a un archetipo del sec. II-III, dal quale derivano anche l'epitome palatina del sec. X e l'originale del ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] quasi 100.000 uomini e 150 navi da guerra. Frattanto Demetrio si recava, per incarico del padre, a combattere Rodi Bouché-Leclercq), Parigi 1833-1885; Spiegel, Eranische Altertumskunde, III, Lipsia 1878; J. Kaerst, Geschichte des hellenist. Zeitalters ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] Romani egli occupò allora il regno, passando sopra i diritti di Demetrio, e prese il soprannome di Epifane. Finì di pagare l' egli si sia ritirato. Ma, poiche il padre suo Antioco III era morto nella stessa regione, tentando di saccheggiare il tempio ...
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Gli Albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metà del sec. XV in poi. Il primo contingente, comandato da Demetrio Reres, giunse per invito di Alfonso I d'Aragona che, in stretti [...] Zurlo ebbe nel 1794 migliore e definitiva sede in S. Demetrio Corone, nel monastero basiliano di S. Adriano; saccheggiato movimento non si arrestò alle colonie italiane. Già Carlo III aveva creato per gli Albanesi dell'opposta sponda uno speciale ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] sulle pendici del Ra's Beirūt, e ad E., sul M. San Demetrio. In mezzo alla città vecchia la bella Piazza dei Cannoni, col palazzo teatri e terme, nonché un acquedotto. Dalla metà del sec. III fu sede di una rinomata facoltà di diritto ed è detta ...
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