GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Jahrhunderts, I, Berlin 1954, pp. XXVIII ss.; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell'Umanesimo, III, Demetrio Calcondila, Firenze 1954, p. 60; G. Zoras, ΓεώϱγιοϚ ὅ ΤϱαπεζούντιοϚ ϰαὶ αἱ πϱὸϚ ἑλληνοτουϱϰιϰὴν συνεννόησιν πϱοσπάθειαι αὑτοῦ (G ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] internazionale di studi bizantini, I, Roma 1953, pp. 183-188; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell'umanesimo, III, Demetrio Calcondila, Firenze 1954, pp. 23, 40, 48 s. e ad ind.; G.B. Picotti, Ricerche umanistiche, Firenze 1955, p. 76 ...
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CALCONDILA, Basilio (Iohannes Basileios Romylos)
Peter Schreiner
Nacque a Firenze il 18 sett. 1490. Il padre, Demetrio Calcondila, presente alla corte di Lorenzo de' Medici sin dal 1475, aveva sposato, [...] D. G. Kampouroglous, Οί Χαλκοκόδυλαι, Atene 1926, pp. 214-215, 275; G. Cammelli, Idotti bizantini e le origini dell'umanesimo, III, Demetrio Calcondila, Firenze 1954, ad Indicem;V.Fanelli, Il ginnasio greco di Leone X a Roma, in Studi Romani, IX(1961 ...
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Figlio (m. 88 a. C.) di Antioco VIII Gripo; riuscì con l'aiuto dell'Egitto a cacciare dal trono Antioco X nel 95 a. C. Divise il regno col fratello Filippo I di Siria, ma al ritorno da una spedizione in Giudea (88) lo assalì: fu però sconfitto dalle forze del fratello e dei suoi collegati, tra i quali Mitridate II re dei Parti, di cui morì prigioniero ...
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. Filosofo cinico, vissuto a Roma durante il regno di Caligola, di Nerone e di Vespasiano. Ostile alla monarchia imperiale, fu condannato da Vespasiano a una relegatio in insulam. Del suo pensiero abbiamo [...] lui fusi, come in Epitteto, in una concezione intonata religiosamente.
Bibl.: La fonte più importante è Seneca: v. E. Zeller, Die Philosophie der Griechen, III, i, 5ª ed., pp. 794-96 e H. v. Arnim, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll. 2843-44. ...
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Figlio di Fanostrato del demo di Falero, nato intorno al 350 a. C., si formò alla scuola peripatetica, seguendo, più ancora che Aristotele, il successore Teofrasto. Lo dimostrano studioso di molteplici [...] dentro e fuori la Grecia. Quando nel 307 le navi di Demetrio Poliorcete (v.) apparvero al Pireo, la città abbandonò D., che fece internare. È curiosa la confusione della lettera di Aristea (III, 5 segg.) che considera D. bibliotecario del Filadelfo e ...
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Nel 1591 era morto misteriosamente Demetrio, figlio di Ivan IV il Terribile e fratello dello zar Fedor. Dall'inchiesta compiuta dal boiaro Šujskij, era risultato che il bambino era morto in seguito a ferite [...] Vestnik, 1877, VIII-X; P. Pierling, Rome et Démétrius, Parigi 1878; id., La Russie et le Saint-Siège, III, Parigi 1901; P. Tacchi Venturi, Il falso Demetrio ossia un episodio di storia russa al principio del sec. XVII, in Civ. Catt., s. 18ª, V, pp ...
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D. era figlio del gran principe Ivan Ivanovič, al quale successe a Mosca nel 1359. Dopo tre anni, nel 1362, per gli sforzi del metropolita Aleksej e degli esperti boiari moscoviti, egli ottenne dal khān [...] popolo russo.
Bibl.: S. M. Solov'ev, Istorija Rossi s drevnejšich vremen (Storia della Russia dai tempi antichissimi), III, Mosca 1851 e segg.; N. I. Kostomarov, Russkaja istorija v Žizneopisanijach eja glavnjeišich dejatelej (La storia russa nelle ...
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Avventuriero greco del III sec. a. C. Al servizio della regina Teuta nell'Illiria, aveva il compito di difendere Corcira, ma comprendendo che ogni resistenza era vana, la consegnò ai consoli romani Postumio [...] Filippo tentato di ricuperarla, D. morì in un arrischiato colpo su essa nel 214.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, ii, Torino 1917; Zippel, Die römische Herrschaft in Illyrien, Lipsia 1877, p. 46; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed ...
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DEMETRIO I, Poliorcete di Macedonia (v. vol. III, p. 66)
G. Calcani
La conoscenza del ritratto di D. Poliorcete è oggi progredita, rispetto alle precedenti acquisizioni, grazie a recenti tentativi di [...] seguito alla liberazione della città dalla tirannide di Demetrio Falereo, avvenuta nel 307 a.C. (Plut., Demetr., 8; Paus., 1, 25,6). La statuetta del cavaliere, databile entro la metà del III sec. a.C., consente infatti il riconoscimento del ritratto ...
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