Villari, Pasquale
Mauro Moretti
Storico e uomo politico, nato a Napoli nel 1827 e morto a Firenze nel 1917. Allievo di Francesco De Sanctis, partecipò ai moti del 1848; si trasferì poi a Firenze, portando [...] ). E se la cura era il ferro, per il «paganissimo» (Machiavelli, 2° vol., p. 273) M. poteva ben essere un demiurgo a maneggiarlo, per fondare uno Stato che solo per virtù di popolo si sarebbe poi potuto consolidare – Stato, naturalmente, diverso da ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] tecnologico (Jean-Louis Trintignant), giudice solitario e amareggiato che spia la vita altrui (la cui figura di dio-demiurgo riflette autobiograficamente quella di un 'regista della vita'), e della ragazza che riuscirà a farlo sperare di nuovo nei ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] mistico alone: i suoi ammiratori sembravano dei "fedeli", dei "proseliti". Il maestro veniva considerato come una sorta di demiurgo. Riprese la penna del rivoluzionario per nuovi messaggi all'umanità, dai quali si viene delineando una dottrina "della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] arrivo dell’anima nel corpo, mentre nel Timeo loda il cosmo sensibile, a cui l’anima è stata data dal demiurgo affinché fosse dotato di intelligenza. Plotino risolve il dilemma distinguendo la condizione rispetto al corpo dell’anima cosmica da quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] la propria poesia l’equivalente di un’espressione naturale e spontanea. Il poeta viene così investito di un ruolo di demiurgo e creatore, che attraverso uno sguardo ingenuo quasi rinomina le cose del mondo cogliendone la dimensione più profonda e ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] il bagliore universale dell'eternità del cosmo, sostiene anche che i corpi mortali - la cui creazione è affidata dal Demiurgo agli dei creati - sono realizzati con quegli stessi elementi di cui è composto l'intero Universo: terra, acqua, aria ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] nelle sue mani tutte le fila dell'apparato poliziesco del regime, il B. poté apparire a tratti come un compiacente demiurgo, accompagnando abilmente il suo lavoro con doti di equilibrio che si addicevano al clima di sicurezza che egli aveva saputo ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] The trouble with Harry si muove in un impianto teatrale, nella ricostruzione artificiale dominata dalla volontà del regista-demiurgo, dove i personaggi entrano ed escono 'di scena', nel gioco macabro di un cadavere sotterrato e dissotterrato nella ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] , ispirati a Dante e ancora al Petrarca rivisitato però in chiave di pentimento religioso. Quanto al ruolo del demiurgo emergente da questa produzione, esso sembra essersi trasferito dai giovanili ideali pragmatico-politici - Lorenzo il Magnifico e ...
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MALAGUZZI VALERI, Francesco
Sandra Sicoli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 ott. 1867 dal conte Gherardo e dalla nobile padovana Giulia Gaudio. Frequentò il collegio di Reggio e poi il S. Carlo a Modena, [...] di Bologna, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1984-85; M. Ferretti, Un'idea di storia, la realtà del museo, il suo demiurgo, in Museo civico d'arte industriale e Galleria Davia Bargellini, a cura di R. Grandi, Bologna 1987, pp. 9-25; A. Mazza, I ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.