India
Adolfo Cecilia
Ghan Shyam Singh
– Il nome I. è oggi comunemente usato per indicare la vasta regione che è limitata a N dalla catena imalaiana e che si protende a S nell'Oceano Indiano, a guisa [...] fila, D., Kalidasa, Eschilo, Virgilio, e Milton in seconda, Goethe in terza. Ognuno, dice Aurobindo, " è una sorta di demiurgo poetico che ha creato un mondo proprio. Il triplice mondo dell'aldilà che troviamo in Dante sembra costruito più da una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone e l'Accademia
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli occhi degli antichi, Platone appare come l’architetto che organizza e dirige il lavoro [...] della terra, l’icosaedro all’acqua, l’ottaedro all’aria, il tetraedro al fuoco, mentre con il dodecaedro il Demiurgo decora l’universo. Euclide ne tratta nel XIII libro, basandosi sulla classificazione degli irrazionali e questo fa pensare che la ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] fra i Turco-Tatari, Paleoasiatici e i popoli dell’America Settentrionale) sono centrati sulla ricerca da parte di un demiurgo di una misura embrionale di t. nel fondo delle acque primordiali, che in seguito a questo o quel trattamento ulteriore ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] una parte sussiste il sistema eterno delle idee, dall'altra la materia che si riduce alle determinazioni spaziali. Il demiurgo costituisce il mondo a somiglianza delle idee, dando luogo a un processo di gradi decrescenti che avrà un ampio svolgimento ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] egli creò tutto ciò che si trova sulla terra e le città. Un testo scongiuratorio ci ha conservato un mito secondo il quale il demiurgo sarebbe stato Anu. Fu lui a creare il cielo. Il cielo creò poi la terra, la quale produsse i fiumi e così via.
Ma ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] mediante l'ascesi, liberatrice dai vincoli dei sensi e del mondo terreno. Da ciò credenze che riflettono l'idea del demiurgo o del logos e che immaginano aver Dio affidato il governo del mondo a una gerarchia di santi viventi occulti, sommi ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ; è la buona riuscita della rappresentazione che anzitutto conta, nella quale il C. s'impone, quale, o, almeno, quasi demiurgo. Una dimensione frivola e serissima ad un tempo - lo spettacolo è finzione realizzabile solo a prezzo di una strenua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] e l’arte» (Libro di pittura, cit., p. 164, § 40), assumendo così, in un certo senso, la funzione di un demiurgo, nel duplice significato di questo termine: da una parte semidivino mediatore della creazione, sottratto alla comune umanità, dall’altra ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] quanto un Dio che può creare un mondo dal nulla sembrava, prima facie, molto più potente di una divinità che, come il demiurgo del Timeo platonico, ne è incapace (Grant 1994).
Anche ammesso che Dio avesse creato il mondo, dove lo aveva creato? Molti ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] dell'Islam; nella visione monoteistica dei musulmani, l'ingegnosa conformazione del corpo ‒ che già Galeno attribuiva a un demiurgo ‒ diviene prova della potenza e della bontà del Creatore e offre quindi un'occasione per lodare la cura amorevole ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.