Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] del tutto chiare, sebbene ne sia ammesso il legame con la vegetazione e un ruolo di divinità solare e di demiurgo.
Nessun tipo iconografico è stato ancora riconosciuto come caratteristico del dio; l'identificazione di molti soggetti anepigrafi come ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] Ducum Veneticorum, che si esprimevano solo per duces e che al doge riferivano tutti gli eventi, quasi ne fosse il demiurgo), e dall'altro dalla prosa "favolosa" di testimoni quali Goffredo di Villehardouin e Roberto di Gari, che erano maestri nel ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] le cose sensibili, tra l'unità assoluta e la molteplicità degli enti generati. Perciò esso può essere identificato con il " demiurgo " platonico e, insieme, con il " mondo delle idee ", a seconda della sua duplice funzione sia di modello ideale che d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] , del socialismo e delle nazionalità.
Scompare qualunque residuo agiografico della personalità di Cavour come grande tessitore o demiurgo, padrone assoluto del Risorgimento. Romeo però dimostra anche del tutto infondata la tesi in base alla quale ...
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Il danno tanatologico
Marco Rossetti
La persona che muoia per colpa altrui non può acquistare, e di conseguenza trasmettere, agli eredi, alcun diritto al risarcimento del danno da “perdita della vita”. [...] talora singolari, talaltra apertamente contrastanti col diritto positivo. Insomma: per le S.U. il giudice non è un demiurgo che si fa interprete dei desiderata dell’opinione pubblica. I criteri dell’interpretazione sono quelli di sempre: letterale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] scenografia; tra tempo e movimento.
Il regista
Il nuovo mestiere del regista, a cui spesso ci si riferisce come al demiurgo o al nuovo "signore" delle scene, ha finito per diventare il simbolo del cambiamento novecentesco. Attraverso la presenza dei ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] on G. S., a cura di F. Sciannameo - A.C. Pellegrini, Lanham 2013; S. Marrocu, Il regista e il demiurgo. Giacinto Scelsi e Vieri Tosatti: una singolare sinergia creativa, diss., Università di Roma Tor Vergata, 2014; Klang und Quelle: ästhetische ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] e ha rivelato nei secoli un'inesauribile fecondità di motivi e di svolgimenti.
Siccome Dio non è più concepito né come demiurgo ordinatore del mondo né come inerte contemplatore della propria perfezione, ma come Padre che ama e che si dona, ai figli ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] il cielo fecondi come elemento maschile la madre terra con il suo amplesso, il terremoto. Il dio maggiore, dietro il cui comando un demiurgo creò il mondo e gli uomini, risiede, lontano e non adorato, nel cielo più alto. Dall'idea che la terra sia ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] : 1876) in poi, formava intorno al capo del maestro, rispondeva a un bisogno tipico della personalità wagneriana: quello dell'azione demiurgica, che già s'era mostrato nel W. del 1848 e che aveva dato un psicologico conforto al W. del Ring. Questo ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.