Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] ricettacolo’ della materia originaria informe da cui, in seguito all’azione di un principio ordinatore (movimento o mente o demiurgo), si sarebbe originato il mondo come un tutto ordinato (cosmo). Con il valore di ‘disordine originario’, il termine è ...
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Studio della struttura e della storia dell’Universo nel suo insieme. In questa accezione il termine è moderno, e venne usato per la prima volta da Kant nella terza parte della Critica della ragion pura [...] che La scuola d’Atene di Raffaello la mette in bella mostra fra le sue mani. Il Timeo descrive il modo in cui il demiurgo fa passare tutto ciò che fino a quel momento si muoveva in modo caotico dal disordine all’ordine. A tale scopo il dio, mosso ...
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architettura e matematica
architettura e matematica Dal Partenone agli acquedotti romani, dalle cattedrali gotiche alle chiese barocche, dall’art nouveau al postmoderno: da sempre la matematica ha messo [...] ’universo espressa nei termini rigorosi e razionali della geometria è Platone nel Timeo. Scrive il filosofo greco che il demiurgo, sommo architetto-matematico, diede all’universo «una forma che gli era conveniente ed affine. Infatti, al vivente che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] e immortale, ma commise un errore e non riuscì a raggiungere l’oggetto delle sue speranze”.
Per alcuni gnostici il Demiurgo è il falso dio onorato dagli ebrei, Sabaoth o Ildabaoth. Lo Jahveh ebraico appare allora come un semplice artefice, rozzo ...
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modello
Termine pluridisciplinare che ha assunto un’amplissima gamma di significati nella tecnologia, nelle arti, in matematica e in varie discipline scientifiche. In generale, un m. rappresenta la ricostruzione [...] la nozione filosofica di m., in senso metafisico, è già pienamente matura nel ‘paradigma’ eterno e immutabile che il demiurgo del Timeo (➔) di Platone ha in mente e imita nell’atto di plasmare le forme geometriche del cosmo materiale vivente ...
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SOTO y CALVO, Francesco
Emilio de Matteis
Poeta e critico argentino, nato a Buenos Aires nel 1860. Dotato di forte erudizione e di grande volontà al lavoro, diede alla letteratura argentina innumerevoli [...] de mi padre (Buenos Aires 1897); El genio de la naza (Chartres 1900); Nostalgía (poema, Chartres 1901); El Demiurgo (poema filosofico, Chartres 1908); Traducciones líricas (Chartres 1909); El alma al sol (poesie, 1913); Zanni (poema cosmico, 1924 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] secondo schemi più matematici che fisici (al contrario di quanto sosterrà Aristotele). Ma il cosmo è un essere vivente e il demiurgo lo dota quindi di un’anima (la anima mundi del Medioevo) cui è affidato il compito di salvaguardarne l’ordine ...
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nous
Traslitt. dal gr. νοῦς «intelletto, mente, ragione». Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo, il quale è il risultato del processo originato dal moto vorticoso prodotto nel [...] indirizza dunque finalisticamente il processo del divenire cosmico; questa peculiarità non sfuggì a Platone, che tratti analoghi sembra attribuire al demiurgo produttore del cosmo nel Filebo (28 d-30 e) e soprattutto nel Timeo (➔) (30 b e segg.; 48 a ...
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. Tarda setta gnostica, la cui esistenza all'epoca di Costanzo ci è attestata la prima volta da Epifanio (Haer., XL) e in seguito da S. Agostino (De haer., XX) e da Teodoreto (Haer. fab., I, 11). La paternità [...] cieli a capo di ciascuno dei quali è un arconte (donde il nome della setta). Sabaoth, il Dio dell'economia giudaica, il demiurgo creatore, è l'arconte del settimo cielo, al di sopra del quale ne esiste un ottavo abitato dalla Madre celeste e da un ...
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TOLOMEO
. Gnostico del sec. II, scolaro di Valentino (v.), per esporre il sistema del quale S. Ireneo si vale appunto di scritti di T. Una preziosa lettera di lui a una Flora ci è conservata da sant'Epifanio [...] cerimoniale, da interpretarsi spiritualmente. T. poneva il Dio supremo interamente fuori del mondo sensibile; in posizione subordinata, il Demiurgo; e spiegava l'origine del mondo e del male e il processo della redenzione in maniera mitica non troppo ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.