MORANTE, Elsa
Alessandra Briganti
(App. III, II, p. 159)
Scrittrice italiana, morta a Roma il 25 novembre 1985. Nel 1965 pubblicò ne L'Europa letteraria l'importante saggio Pro o contro la bomba atomica [...] tardivamente recuperata. Le innumerevoli figure che popolano il romanzo sono colte dallo sguardo di un autore demiurgo (capace di adottare mimeticamente tutti i registri linguistici: colto, dialettale, gergale) nel quotidiano confrontarsi con la ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] pure intesa come arte divina, gode di una posizione di priorità rispetto alla Natura, perché il mondo sensibile è prodotto dal divino demiurgo, e dunque la Natura è opera dell'arte divina, in Aristotele la Natura non è prodotta da nessuna arte, e l ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] ). Nei testi religiosi più antichi si trovano numerose allusioni a miti cosmogonici. Nel caos primigenio prende forma un dio demiurgo, che a Eliopoli è il dio solare Atum, presto identificato con Ra nella forma composita Atum-Ra. Atum, dopo ...
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KHNUM (eg. Hnmw, gr. Χνουμιςο Χνουβις)
F. Tiradritti
Divinità egiziana. Una delle sue prime rappresentazioni si trova su un'impronta di sigillo risalente al periodo protodinastico dove compare sotto [...] già a partire dal Nuovo Regno. I testi di Esna riferiscono miti cosmogonici in cui Kh. assume la funzione di demiurgo. Dopo l'emersione della terra dalle acque primordiali sarebbe infatti stato lui a creare gli esseri viventi, modellandoli su una ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] che comporta una certa oscillazione e imprecisione nella collocazione delle idee archetipe e nell’attribuzione della qualifica di demiurgo. Quest’ultima appare a volte più coerentemente applicabile al Padre che agisce per mezzo del Logos, altre volte ...
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Zulu Popolazione bantu del gruppo Nguni, divisa tra Repubblica Sudafricana, Malawi, Swaziland e Leshoto. Ancora alla fine del 18° sec., non costituivano che un piccolo clan patriarcale, vassallo degli [...] , essenzialmente manistica, aveva un posto di rilievo una divinità creatrice, Unkulunkulu, al tempo stesso demiurgo e progenitore mitico degli Zulu. Zululand Regione storica dell’Africa meridionale (Repubblica Sudafricana), corrispondente alla ...
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Eugenica
Bernardino Fantini
L'eugenica, o eugenetica, è la teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] centrali 'di passaggio' (la nascita, la riproduzione e la morte): volontà personificata nel mito classico e onnipresente del demiurgo. Questo mito, come tutti gli altri, ha un carattere duplice, manifestando un desiderio di dominio dell'uomo sulla ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] secondo un filo conduttore: la "logica d'insieme" (cfr. A. Mancinelli, Lo chiamano l'"Avvocato". Ma F. I. è il demiurgo di un impero, in Mondo Uomo, maggio 1993, p. 49). Imprenditore innovativo non solo a livello nazionale, per scelte e decisioni ...
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analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] quattro forme di conoscenza; nel Timeo (31 b, 32 a) appare in tale accezione con riferimento al modo in cui il Demiurgo compone l’Universo. Similmente molti esempi possono essere trovati in Aristotele: nella Metafisica (XIV, 6, 1093 b 19) il termine ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] altre filosofie, sempre insoddisfatto perché vi cercava il segreto per diventare giudice sicuro del bene e del male, una sorta di demiurgo o di uomo-dio. Il suo volontarismo romantico e decadente lo portò a concepire la letteratura come «azione» e a ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.