Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] tipi e caratteri della tradizione folcloristica e letteraria napoletana, trasforma con l'ironia, l'acutezza e la curiosità del demiurgo-orchestratore e con uno sguardo lucido, tenero e crudele, l'anima napoletana da orpello estetico a concezione del ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] di corpi e oggetti nello spazio, il movimento e il ritmo di quegli stessi corpi. Niente sottolinea l'opera del demiurgo dietro le quinte, quindi nessuna firma o logo in primo piano. I contributi dei collaboratori ne risultano enfatizzati: luci, scena ...
Leggi Tutto
Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] tecnologico (Jean-Louis Trintignant), giudice solitario e amareggiato che spia la vita altrui (la cui figura di dio-demiurgo riflette autobiograficamente quella di un 'regista della vita'), e della ragazza che riuscirà a farlo sperare di nuovo nei ...
Leggi Tutto
Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] mistico alone: i suoi ammiratori sembravano dei "fedeli", dei "proseliti". Il maestro veniva considerato come una sorta di demiurgo. Riprese la penna del rivoluzionario per nuovi messaggi all'umanità, dai quali si viene delineando una dottrina "della ...
Leggi Tutto
BOCCHINI, Arturo
**
Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] nelle sue mani tutte le fila dell'apparato poliziesco del regime, il B. poté apparire a tratti come un compiacente demiurgo, accompagnando abilmente il suo lavoro con doti di equilibrio che si addicevano al clima di sicurezza che egli aveva saputo ...
Leggi Tutto
Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] The trouble with Harry si muove in un impianto teatrale, nella ricostruzione artificiale dominata dalla volontà del regista-demiurgo, dove i personaggi entrano ed escono 'di scena', nel gioco macabro di un cadavere sotterrato e dissotterrato nella ...
Leggi Tutto
DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] , ispirati a Dante e ancora al Petrarca rivisitato però in chiave di pentimento religioso. Quanto al ruolo del demiurgo emergente da questa produzione, esso sembra essersi trasferito dai giovanili ideali pragmatico-politici - Lorenzo il Magnifico e ...
Leggi Tutto
MALAGUZZI VALERI, Francesco
Sandra Sicoli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 ott. 1867 dal conte Gherardo e dalla nobile padovana Giulia Gaudio. Frequentò il collegio di Reggio e poi il S. Carlo a Modena, [...] di Bologna, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1984-85; M. Ferretti, Un'idea di storia, la realtà del museo, il suo demiurgo, in Museo civico d'arte industriale e Galleria Davia Bargellini, a cura di R. Grandi, Bologna 1987, pp. 9-25; A. Mazza, I ...
Leggi Tutto
COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ; è la buona riuscita della rappresentazione che anzitutto conta, nella quale il C. s'impone, quale, o, almeno, quasi demiurgo. Una dimensione frivola e serissima ad un tempo - lo spettacolo è finzione realizzabile solo a prezzo di una strenua ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] e l’arte» (Libro di pittura, cit., p. 164, § 40), assumendo così, in un certo senso, la funzione di un demiurgo, nel duplice significato di questo termine: da una parte semidivino mediatore della creazione, sottratto alla comune umanità, dall’altra ...
Leggi Tutto
demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.