BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] in L'Eloquenza, XXXIX(1949), 3-4, pp. 4-12; A. Lanzillo, La pianificazione della vita, Milano 1950; U. Frosini, Dal superuomo al demiurgo, in La Stampa, 21 febbraio 1953; C. Bo, Ricordo di B., ibid., 25 gennaio 1958; N. Bobbio, La teoria della classe ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] secondo un filo conduttore: la "logica d'insieme" (cfr. A. Mancinelli, Lo chiamano l'"Avvocato". Ma F. I. è il demiurgo di un impero, in Mondo Uomo, maggio 1993, p. 49). Imprenditore innovativo non solo a livello nazionale, per scelte e decisioni ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] nelle sue mani tutte le fila dell'apparato poliziesco del regime, il B. poté apparire a tratti come un compiacente demiurgo, accompagnando abilmente il suo lavoro con doti di equilibrio che si addicevano al clima di sicurezza che egli aveva saputo ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] , ispirati a Dante e ancora al Petrarca rivisitato però in chiave di pentimento religioso. Quanto al ruolo del demiurgo emergente da questa produzione, esso sembra essersi trasferito dai giovanili ideali pragmatico-politici - Lorenzo il Magnifico e ...
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MALAGUZZI VALERI, Francesco
Sandra Sicoli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 ott. 1867 dal conte Gherardo e dalla nobile padovana Giulia Gaudio. Frequentò il collegio di Reggio e poi il S. Carlo a Modena, [...] di Bologna, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1984-85; M. Ferretti, Un'idea di storia, la realtà del museo, il suo demiurgo, in Museo civico d'arte industriale e Galleria Davia Bargellini, a cura di R. Grandi, Bologna 1987, pp. 9-25; A. Mazza, I ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ; è la buona riuscita della rappresentazione che anzitutto conta, nella quale il C. s'impone, quale, o, almeno, quasi demiurgo. Una dimensione frivola e serissima ad un tempo - lo spettacolo è finzione realizzabile solo a prezzo di una strenua ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] Ducum Veneticorum, che si esprimevano solo per duces e che al doge riferivano tutti gli eventi, quasi ne fosse il demiurgo), e dall'altro dalla prosa "favolosa" di testimoni quali Goffredo di Villehardouin e Roberto di Gari, che erano maestri nel ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] ., in Prezzolini e il suo tempo, a cura di C. Ceccuti, Firenze 2003, pp. 113-143; A.M. Mangini, Il maldestro demiurgo. Note sul ‘doppio’ nel fantastico papiniano, in Poetiche, 2003, 2, pp. 189-237 (poi in Il visionario, il fantastico, il meraviglioso ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] la regina delle arti liberali che la circondano. Ben inteso la divinità a cui B. e Filosofia rivolgono la loro preghiera non è il demiurgo di Platone, anche se il canto 9 è tutto platonizzante, ma o il Padre eterno, o il Cristo, o la Trinità. Solo ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.