VOTÁN
Guido Valeriano Callegari
. Antico personaggio leggendario, demiurgo e gran sacerdote della tribù dei Chanes-Quiché, affini ai Maya, e fondatore mitico del primo "impero" di questi che avrebbe [...] guidati verso il S. nel Tabasco e nel Chiapas, presso le rive dell'Usumacinta. Alla sua morte fu deificato e i suoi sacerdoti si chiamavano Votanidi; si identifica con il Quetzalcóatl dei Nahua, e con ...
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Garuḍa Nella mitologia indiana, il re degli uccelli, rappresentato con la testa, le ali, gli artigli, il rostro di un’aquila e, per il rimanente, con corpo e membra umane; figlio del demiurgo Kaśyapa [...] e di Vinatā, è il grande nemico della razza dei serpenti ...
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Scrittore e scienziato italiano (Torino 1891 - Ivrea 1948). Collaboratore (dal 1921) e direttore (1943) de La Stampa, fondatore e direttore (1945-48) de La Nuova Stampa; socio corrisp. dei Lincei (1947). [...] ed attualità del liberalismo (1945); Anima e volti del Piemonte (1947); Profeti d'oggi, 1947; Nascita del Demiurgo, 1948. Della sua attività scientifica (fu ingegnere e professore di meccanica razionale e meccanica applicata alle macchine alla R ...
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MORANTE, Elsa
Alessandra Briganti
(App. III, II, p. 159)
Scrittrice italiana, morta a Roma il 25 novembre 1985. Nel 1965 pubblicò ne L'Europa letteraria l'importante saggio Pro o contro la bomba atomica [...] tardivamente recuperata. Le innumerevoli figure che popolano il romanzo sono colte dallo sguardo di un autore demiurgo (capace di adottare mimeticamente tutti i registri linguistici: colto, dialettale, gergale) nel quotidiano confrontarsi con la ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] altre filosofie, sempre insoddisfatto perché vi cercava il segreto per diventare giudice sicuro del bene e del male, una sorta di demiurgo o di uomo-dio. Il suo volontarismo romantico e decadente lo portò a concepire la letteratura come «azione» e a ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] , ispirati a Dante e ancora al Petrarca rivisitato però in chiave di pentimento religioso. Quanto al ruolo del demiurgo emergente da questa produzione, esso sembra essersi trasferito dai giovanili ideali pragmatico-politici - Lorenzo il Magnifico e ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] e contrasto, della grande fioritura degli ultimi decenni, i cosiddetti Siculo-toscani), sono esaltati, oltre s'intende quel perfetto demiurgo che fu il Notaio, i rimatori squisiti rivalutati (ma d'accordo con Dante) nell'ultima critica, da Guido ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] «come nella grande balena scura del tempo, Buco Nero della galassia», per dare alla luce mondi nuovi in guisa d’antico demiurgo.
E tuttavia, se questo è il potente messaggio politico, etico e storico di un Omero proveniente dalla Nigeria, Soyinka sa ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] dall’altro alla fondazione di un culto del Sole creatore provvidenziale, nel cui sistema al sovrano era data una funzione demiurgica, e perciò una più assoluta autorità. Nessuno dei due scopi fu raggiunto: Akhenaten fu incompreso anche dal popolo che ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] nel momento in cui crea il cosmo, è preceduto dal ‛nulla'. Il poeta, sotto questo rispetto, può essere paragonato al demiurgo greco. L'atto da lui compiuto è frutto di ‛ispirazione' e le ragioni della sua opera sono inconoscibili, tranne per quel ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.