Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] 78). Lungo il corso della storia statunitense, il controllo di costituzionalità è servito in alcuni casi a promuovere la partecipazione democratica in politica (come in Baker v. Carr che ha stabilito il principio “una testa, un voto”), e in altri ...
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In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove [...] repubblicano del nostro regime politico si lega intrinsecamente alla forma di Stato democratica ex art. 1, co. 1, Cost. («l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro») e costituisce un limite alla stessa revisione costituzionale (art ...
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(ted. Mecklenburg) Regione storica della Germania settentrionale, che si affaccia con il golfo omonimo sul Baltico, ampia circa 15.000 km2. Parte dello Scudo Baltico, è un territorio pianeggiante, con [...] Weimar, poi (1933) unificati dal regime hitleriano. Dopo la Seconda guerra mondiale entrò a far parte della Repubblica Democratica Tedesca come Land di Meclemburgo-Pomerania Occidentale, per l’aggiunta al M. del piccolo lembo della Pomerania rimasto ...
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carta
Leopoldo Benacchio
Un materiale indispensabile per diffondere idee nella vita quotidiana
Nel corso dei secoli la carta ha contribuito enormemente al progresso, alla partecipazione dei cittadini [...] alla vita democratica e all'aumento del livello medio di cultura ed educazione. È un materiale che non serve solo per leggere e scrivere, ma anche per confezionare prodotti di ogni genere e persino come materiale da costruzione. La carta è sempre ...
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Unione cristiano-sociale
(Christlich-soziale Union, CSU) Partito politico tedesco, fondato nel 1945, appartenente alla famiglia democratico-cristiana europea (➔ Democrazia cristiana). La CSU rappresenta [...] , costituendo con la CDU un gruppo unitario nel Parlamento federale. Di orientamento maggiormente conservatore rispetto al Partito cristiano-democratico, il suo leader più rappresentativo fu F.J. Strauss, presidente della CSU per ben 27 anni (1961-88 ...
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Uomo politico (Lione 1809 - Versailles 1880). Avvocato eminente (fu il difensore dei rivoltosi di Lione nel 1834 e di Felice Orsini nel 1858), giornalista repubblicano e scrittore politico efficace, tra [...] e, per alcuni mesi, sottosegretario agli Esteri; ostile alla spedizione contro Roma, dal giugno 1849 fu il vero capo dell'opposizione democratica. In di sparte dal 1851 al 1858, tornò in quest'anno alla Camera tra le file dell'opposizione contro l ...
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Giornalista e uomo politico (Catanzaro 1889 - Roma 1963). Collaboratore del Secolo e dell'Avanti!, direttore dell'Ora di Palermo, fu eletto deputato socialista riformista nel 1921 e nel 1924; in quell'anno [...] al ritiro dalla vita politica, alla quale tornò dopo il crollo del fascismo, militando nelle file del Partito democratico del lavoro; sottosegretario agli Interni (1944-45), ministro dell'Alimentazione nel gabinetto Parri (1945) e dell'Istruzione nel ...
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Patriota (Roma 1800 - Ca' Tiepolo 1849). Carrettiere, uomo assai popolare nel quartiere di Trastevere, dopo l'avvento di Pio IX (1846) fu l'organizzatore di tutte le dimostrazioni popolari romane a tendenza [...] democratica. Fu forse tra i responsabili dell'assassinio di P. Rossi. Eroico combattente contro i Francesi durante la Repubblica romana (1849), caduta Roma (3 luglio), tentò di raggiungere con Garibaldi Venezia, ma venne catturato sulle rive del Po e ...
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Uomo politico polacco (n. Żirardów 1946). Militante del Partito comunista polacco, fu tra i fondatori del nuovo Partito socialdemocratico (di cui fu segretario e presidente) e in seguito dell’Alleanza [...] della sinistra democratica (di cui fu presidente). Primo ministro (2001-04), diresse i negoziati per l’entrata della Polonia nell’Unione Europea. Dimessosi a causa della forte impopolarità del governo e delle divisioni all’interno della sinistra, nel ...
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Scrittore tedesco (Fürth 1879 - Potsdam 1951). Avversato dal regime nazista, nel 1945 fu tra i promotori delle principali associazioni della Germania Orientale, divenendo nel 1949 deputato al parlamento [...] della appena nata Repubblica Democratica Tedesca. Iniziò come narratore in clima espressionistico, ottenendo i maggiori successi coi romanzi Der Tunnel (1913) e Der 9. November (1920), su tematiche sociali. Da ricordare inoltre i romanzi Die Stadt ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.