socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] nello stesso anno da L. Basso. Nel 1943 era sorto anche, per iniziativa di M. Ruini e M. Cevolotto, il Partito democratico del lavoro, di ispirazione riformista, che rimase in vita fino al 1947.
Caduto il fascismo, i socialisti fecero parte, con l ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] parte del governo dei Trenta Tiranni, divenendone il capo e mostrando le sue simpatie per Sparta. Ben presto i democratici ripresero il sopravvento e in una battaglia presso Munichia anche C. cadde. Compose versi e prose. Abbiamo notizie e qualche ...
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Donna politica italiana (n. Potenza 1963). Laureata in Filosofia presso l’Università la Sapienza di Roma, dirigente nazionale della Federazione giovanile comunista, ha fatto parte della segreteria romana [...] con W. Veltroni, vicepresidente e assessora alle Politiche Culturali della Provincia di Roma con Zingaretti. Militante del Partito democratico dal 2018, nel 2021 è entrata a far parte della segretaria nazionale. Nel 2022 alle elezioni suppletive è ...
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Uomo politico francese, nato a Montpellier nel 1754 o 1756, morto a Bruxelles nel 1820. Commerciante della sua città nativa, portò nelle assemblee rivoluzionarie, di cui fu parte (l'Assemblea Legislativa [...] e la Convenzione), insieme con una rigida fede democratica, quella spiccata attitudine allo studio e alla risoluzione dei problemi finanziarî che lo rese più volte prezioso al governo della repubblica: la ristrettezza mentale propria del dommatismo ...
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Uomo politico tedesco (Marienwerder 1795 - Berlino 1866), fratello di Alfred. Entrato nell'amministrazione prussiana, era presidente del distretto di Treviri allorché, nel giugno 1848, Federico Guglielmo [...] di Prussia lo nominò presidente del Consiglio e ministro degli Esteri; tre mesi dopo si dimise dinanzi all'opposizione democratica. Sostenne tuttavia la monarchia come presidente della prima camera prussiana e del parlamento di Erfurt. Colpito dalla ...
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Elbegdorž, Cachiagijn. – Uomo politico mongolo (n. Zereg 1963). Negli anni Ottanta si è formato all’Istituto di scienze politiche e militari di L’vov (Ucraina) e, al suo ritorno in Mongolia, ha lavorato [...] lo hanno portano a fondare l’Unione democratica mongola (1989). Nel 1990 è stato eletto membro del parlamento; è stato uno degli autori della nuova Costituzione varata nel 1992 e ha ricoperto la carica di primo ministro per due volte (1998 ...
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Uomo politico polacco (Bystrzejowice, Lublino, 1854 - Varsavia 1908); arrestato e confinato in Russia (1878), nuovamente confinato (1894), nel 1905 tornò a Varsavia; insieme a R. Dmowski fece parte sino [...] alla morte della Gazeta Polska, e con lui divenne uno dei maggiori esponenti e teorici della corrente nazionale democratica. I suoi scritti, Pisma polityczne, uscirono postumi (1910). ...
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IBARRURI, Dolores
(App. II, II, p. 3)
Donna politica spagnola morta a Madrid il 12 novembre 1989. Presidente del partito comunista spagnolo in esilio dal 1960, si schierò con l'URSS nello scontro con [...] il comunismo cinese. Rientrata in Spagna nella fase di ripristino della vita democratica (1977), fu eletta al Parlamento e confermata nel 1979 alla carica di presidente del partito comunista. ...
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CASTELLANI, Emilio
Letterio Briguglio
Nacque a Venezia il 3 ottobre 1851 da Girolamo e da Teresa Prini. Interrotti gli studi ginnasiali, trovò un impiego per circa un anno, quale diurnista, presso il [...] di quel "processo dei socialisti di Este" che per oltre un mese (agosto 1886) tenne a rumore la stampa socialista e democratica del Veneto, e che si concluse con l'assoluzione di tutti gli imputati, tranne il Castellani. Questi, infatti, rimase in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] attacca Venezia che sino allora si è mantenuta neutrale (2-16 maggio 1797) e vi favorisce l’avvento di un governo democratico, con il quale stringe un trattato di pace e di amicizia; nella pace di Campoformio (17 ottobre 1797) il territorio veneziano ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.