Uomo politico argentino (n. Buenos Aires 1778 - m. 1811); avvocato, membro dal 1805 della Audiencia di Buenos Aires, nel 1809, con la Representación de los hacendados e altri opuscoli, indusse il viceré [...] dalla rivoluzione di maggio (1810), ministro della Guerra, M. rappresentò nel nuovo governo argentino la tendenza più democratica e radicale, sostenendo tale posizione soprattutto dalla Gaceta de Buenos Aires da lui fondata (1810). Si dimostrò più ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] rinunciare tuttavia a portarne avanti l'esigenza essenziale e gli ideali di fondo.
Al ritorno riprese la collaborazione alla Lega democratica nazionale con la ricordata relazione al congresso di Rimini, ma se ne distaccò a poco a poco sino a dare ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] l'attenzione sul programma "sociale" della Convenzione e della Montagna) si pose fra i capi dell'opposizione democratica alla Monarchia di luglio. Nel suo radicale democraticismo si raccoglievano i motivi più profondi dell'umanitarismo socialistico ...
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Uomo politico portoghese (Lisbona 1906 - Rio de Janeiro 1980). Giurista, insegnò diritto costituzionale e amministrativo nell'univ. di Lisbona (1933-68) di cui fu anche rettore (1959-62). Considerato il [...] quadro di un moderato tentativo di ammodernamento delle strutture del regime e di avvicinamento del Portogallo all'Europa comunitaria. In seguito alla rivoluzione democratica promossa dai militari nell'apr. 1974 fu costretto all'esilio in Brasile. ...
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Generale sovietico (Lodejno, Vjatka, 1897 - Mosca 1973); capo del fronte nord-occidentale, respinse l'assalto tedesco intorno a Mosca (1941); nel 1942 riuscì a tagliar fuori a Ržev una grande unità tedesca, [...] la Vistola, si spinse in Alta Slesia, in Sassonia meridionale, in Cecoslovacchia. Maresciallo dell'URSS (1944); comandante in capo dell'Armata Rossa (1946-60); comandante delle truppe sovietiche nella Repubblica Democratica Tedesca (1961-62). ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] , G. de Ruggiero, C. Sforza e molti altri, il manifesto di fondazione dell' "Unione nazionale delle forze liberali e democratiche", che si proponeva una risoluta opposizione al regime fascista. L'A. fu anche tra i firmatari del manifesto di B. Croce ...
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Sankara, Thomas
Militare, politico e leader rivoluzionario del Burkina Faso (Yako, od. Burkina Faso, 1949-Ouagadougou 1987). Capitano dell’esercito, prese il potere attraverso un golpe nel 1982. Presidente [...] istruzione, sanità e diritti delle donne e tentò di smantellare le gerarchie di privilegio. Creò una Repubblica democratica popolare apartitica e definì la sua rivoluzione antimperialista, ispirata ad afro-socialismo e solidarismo. Fu fautore del ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ebbe anche la ripresa dell’alleanza CDU-CSU. L’elezione alla carica di presidente federale di H. Köhler (2004), cristiano-democratico, fu un altro segno di ritrovata forza dei due partiti. L’azione intrapresa da Schröder per il rilancio dell’economia ...
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Regista tedesco (n. Berlino 1955). Iscritto alla Hochschule für Film und Fernsehen “Konrad Wolf” (1978-83) e discepolo di H. Müller, ha realizzato diversi documentari sulla cultura e sull’apparato burocratico [...] , 1985). Tra i registi tedeschi più importanti degli ultimi anni, H. ha documentato il passaggio dalla Repubblica Democratica Tedesca alla riunificazione, catturando l’attenzione della critica nazionale e internazionale (a partire dal 1989). Grazie a ...
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Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1958). Ultimati gli studi universitari, negli anni Ottanta ha iniziato a dedicarsi alla politica attiva come membro della Lega dei comunisti di Jugoslavia ed esponente [...] civile; è stato poi assolto. Eletto presidente del Partito socialdemocratico di Slovenia (di centrodestra, poi diventato Partito Democratico Sloveno, SDS) nel 1993, alle elezioni generali del 2004 è stato nominato primo ministro, rimanendo in carica ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.