Uomo politico (Portici 1873 - Napoli 1962); avvocato, deputato liberale (1912-29), sottosegretario alla Giustizia (1920), poi all'Interno (1920) e alla Presidenza del consiglio (1920-21). Dopo la caduta [...] del fascismo fu deputato alla Costituente e senatore di diritto per l'Unione democratica nazionale; vicepresidente del Consiglio per lo studio dei problemi del Mezzogiorno (1948), si dimise (1949) per dissenso con la politica governativa nel ...
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Uomo politico, nato nella contea di Graves (Kentucky) il 24 novembre 1877. Esercitò l'avvocatura e fu magistrato di contea, quindi sedette nella camera dei rappresentanti dal 1912 al 1927 e poi ininterrottamente [...] nel senato ove, capo della maggioranza democratica durante la presidenza di F.D. Roosevelt, ne sostenne la politica con consumata abilità parlamentare, non senza assumere talvolta atteggiamenti di critica, fino quasi alla rottura. Nel 1948 è stato ...
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Patriota (Montalbano Ionico 1772 - Pavia 1810); a Napoli si accostò al gruppo dei giacobini e alle idee filosofiche del Condillac (che ispirarono più tardi il suo saggio L'analisi della sensibilità, 1801), [...] di scrivere le Vite dei famosi capitani d'Italia (1804-05) e una cattedra nella Scuola militare di Pavia. Le sue idee democratiche, ribadite nei Discorsi letterari e filosofici (1809), finirono per alienargli le simpatie del governo. Morì suicida. ...
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Unità monetaria che sostituì nel giugno 1948, nelle tre zone occidentali della Germania (poi divenute la Repubblica Federale di Germania), il Reichsmark (in vigore dal 1924). D. (o Ostmark in contrapposto [...] al primo, detto Westmark) si chiamava anche l’unità monetaria della Repubblica Democratica Tedesca. Con la realizzazione, il 1° luglio 1990, dell’unione monetaria ed economica tra le due Germanie, che ha precorso l’unificazione politica, il Westmark ...
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Varsavia, Patto di
Alleanza politico-militare e organizzazione di mutua assistenza fra l’Unione Sovietica e le democrazie popolari dell’Est europeo, operativa dal 1955 al 1991. Ispirata dal desiderio [...] sul blocco orientale, il patto si poteva già considerare militarmente irrilevante nel 1990, quando ne uscì la Repubblica democratica tedesca, che ne era stata il bastione militare verso occidente, con oltre 350.000 soldati sovietici sul proprio ...
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Storico italiano (Roma 1926 - ivi 2007); è annoverato tra i maggiori contemporaneisti, di area cattolica. Prof. (dal 1973) di storia contemporanea all'univ. di Roma. Ha rivolto i suoi studi soprattutto [...] alla storia dei cattolici italiani nel Novecento, sottolineandone il processo di maturazione democratica sviluppatosi in una linea di continuità da Murri a Sturzo a De Gasperi, e fondato sul carattere popolare del movimento cattolico. Senatore (1983- ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] del socialismo sovietico. In quella fase anche a Mosca si guardava ancora ai mutamenti in corso come a una ''rivoluzione democratica'' diretta non già a colpire, ma a difendere e a salvaguardare il socialismo.
Per quel che riguardava poi i vari ...
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VARGAS, Getulio Dornellas (App. I, p. 1111)
Renato PICCININI
Uomo politico brasiliano, morto a Rio de Janeiro il 24 agosto 1954. Sconfitte nel 1938 le "camicie verdi" così come nel 1937 erano stati sconfitti [...] i comunisti, il V. instaurò una vera "dittatura democratica" e governò il paese, senza parlamento e senza partiti politici, fino al 1945. Nel frattempo aveva consolidato le forze armate, rinvigorita la legislazione del lavoro e creato un'industria ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] nello stesso anno da L. Basso. Nel 1943 era sorto anche, per iniziativa di M. Ruini e M. Cevolotto, il Partito democratico del lavoro, di ispirazione riformista, che rimase in vita fino al 1947.
Caduto il fascismo, i socialisti fecero parte, con l ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] parte del governo dei Trenta Tiranni, divenendone il capo e mostrando le sue simpatie per Sparta. Ben presto i democratici ripresero il sopravvento e in una battaglia presso Munichia anche C. cadde. Compose versi e prose. Abbiamo notizie e qualche ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.