Uomo politico e militare (Rolle, Vaud, 1754 - Losanna 1838). Costretto a lasciare la Svizzera a motivo delle sue idee liberali, si recò in Russia dove dal 1784 fu precettore dei granduchi Alessandro (poi [...] l'intervento francese a favore del Vaud contro l'oppressiva dominazione di Berna e per una riorganizzazione unitaria e democratica della Svizzera; tra il 1798 e il 1800 collaborò all'organizzazione della Repubblica elvetica. Nel 1814-15, tornato alla ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] la Iugoslavia (1920). Nominato ambasciatore a Parigi nel 1922, si dimise subito dopo l'avvento del fascismo, accostandosi all'Unione democratica nazionale di G. Amendola. Nel 1927 fu costretto a lasciare l'Italia e a iniziare un lungo esilio, che lo ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] dei territori serbi, croati e sloveni, nell’ambito della monarchia asburgica, per costituire uno Stato indipendente a base democratica. Leggi di m. Leggi emanate in Germania dall’11 al 14 maggio 1873, che segnarono il punto culminante del ...
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Stato dell’Europa occidentale, nella regione pirenaica, tra la Spagna e la Francia. La popolazione ha registrato un notevole aumento nell’ultimo ventennio del 20° sec. (38.000 ab. nel 1981; 65.971 al censimento [...] di riforme più graduali e, con le elezioni anticipate dell’aprile 2011, il partito di centro-destra dei Democratici di Andorra ha vinto 20 seggi su 28 in parlamento, ottenendo la maggioranza assoluta anche alle consultazioni tenutesi nel ...
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PACCIARDI, Randolfo
(App. II, II, p. 479)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 14 aprile 1991. Ministro della Difesa nei governi De Gasperi, e animato da un acceso filoatlantismo, durante il xxvii [...] per aver votato contro il primo governo organico di centrosinistra presieduto da A. Moro. Fondò, allora, l'Unione democratica per la nuova repubblica, un movimento fortemente anticomunista e d'ispirazione gollista impegnato a trasformare l'Italia in ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] e commerciali della città) e, più in generale, in quei settori radicali che non si riconoscevano più nei democratici governativi e non giungevano fino al socialismo.
Nei confronti di radicali e socialisti il D. riteneva necessario marcare un ...
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Liberia
Stato dell’Africa occidentale. Corrispondente con la regione denominata dagli europei Costa di Malagueta, o del Pepe, etnicamente variegata e divisa fra molte piccole entità politiche, conobbe [...] si unirono in una Repubblica indipendente, che assunse il nome di L. e si dotò di una Costituzione democratica su modello statunitense, riservata tuttavia alle poche decine di migliaia di libero-americani, mentre gli indigeni ne erano esclusi ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] dell'anno 1815 (postuma). In seguito alla esperienza della rivoluzione del 1799, egli rifuggì da ogni soluzione politica democratica e restò fermo al principio monarchico, e a concezioni paternalistiche. Quindi durante la rivoluzione del 1820-21, che ...
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Nobile famiglia di Rodi, di tendenza oligarchica, che signoreggiò l'isola per buona parte del 5º sec. a. C. sino agli inizî del 4º. Trae nome da Diagora i cui figli furono tutti eccellenti atleti, vittoriosi [...] 432, 428 e 424. Da una figlia di Diagora, Callipateira, nacque Eucle, anch'egli vincitore di Olimpia nel pugilato verso la fine del sec. 5º. Il potere dei D. cessò in Rodi nel 395 a. C. in seguito a una rivolta democratica, capeggiata da Dorimaco. ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] governo, fu rimesso in libertà dopo pochi giorni e continuò la sua battaglia contro i moderati sulla stampa democratica di Torino («L’Operaio»), accentuando la sua politica antinobiliare e criticando la politica finanziaria del governo responsabile ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.