Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] di produzione importa la necessità d'una tassazione dei redditi al netto dalle spese, mentre le tendenze democratiche e il variare della distribuzione della ricchezza, spingono alla diversificazione qualitativa e quantitativa dei redditi. Si sviluppa ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] la soppressione di tutti gli enti che non vengano espressamente riconosciuti necessari ai fini dello sviluppo economico, civile, culturale e democratico del paese. In realtà il problema affrontato è uno di quelli di fondo nella nostra a.p. perché la ...
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STRANIERI
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 817; App. II, II, p. 915; III, II, p. 853)
Varie sono le figure che possono essere compendiate nel termine straniero (''immigrato'', ''rifugiato'', ''profugo'', ''apolide''), [...] . Forti, Due anni dopo. Un bilancio della legge Martelli, in Politica ed Economia, 1992, pp. 68-76; G. D'Orazio, Società democratica e limiti della condizione dello straniero, in Iustitia, 1993, pp. 114-28. Inoltre, sulla l. 91/1992 cfr. S. Arena, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] dopo verranno le altre, ma per ora non possono neppure interessare gli operai. Ora [...] è il momento delle opposizioni democratiche e mi par necessario lasciarle fare e magari aiutarle.
In linea con le posizioni di Amadeo Bordiga, allora segretario ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] propria potestà legislativa in favore di quella attribuita a organismi internazionali o sopranazionali – con la legittimazione democratica della norma. Ci si chiede, allora, se sia opportuno riconoscere oppure assecondare il riconoscimento del ruolo ...
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Francesco Rimoli
Abstract
La voce offre un quadro sintetico della disciplina del fenomeno culturale nell’ordinamento italiano, esaminandone soprattutto i profili costituzionali. Evidenzia inoltre, [...] prime giustifica, e insieme legittima, il pluralismo istituzionale e politico, rendendo ragione dei meccanismi dell’integrazione democratica. Inoltre, la tutela e la trasmissione di una cultura plurale sostanzia il processo di formazione (Bildung ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] quella sovranità dello Stato-persona che è stata al centro di tutta la riflessione giuspubblicistica italiana precedente la costituzione democratica del 1948 (Fioravanti, in Storia dello Stato italiano: dall'Unità a oggi, 1995, p. 433).
Va d'altra ...
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Amedeo Barletta
Abstract
Brevi note sulla Governance, da teoria dell’organizzazione produttiva a modello di governo contemporaneo. Il termine, di derivazione anglosassone, viene sempre più spesso richiamato [...] portatori di interessi. La contendibilità della scelta pubblica ed il confronto tra più opzioni, tipico del gioco democratico parlamentare, scompare a favore di decisioni prese spesso senza dialettica e con la ricerca spasmodica del consenso di ...
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Marco Roscini
Abstract
Vengono esaminati i requisiti per l’esercizio della legittima difesa nel diritto internazionale, in particolare la nozione di «attacco armato» e la necessità, proporzionalità [...] dovendo piuttosto la situazione qualificarsi come una violazione della Convenzione di Vienna sulle immunità diplomatiche del 1961 (Repubblica Democratica del Congo c. Uganda, 19.12.2005, in ICJ Reports, 2005, par. 337). Più complessa è la questione ...
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Regime penitenziario di rigore e colloqui difensivi
Carlo Fiorio
Attraverso la prima declaratoria di illegittimità dell’art. 41 bis l. 26.7.1975, n. 354 (d’ora in avanti: ord. penit.), la Corte costituzionale [...] a comunicare in modo riservato con il proprio difensore rientra tra i requisiti basilari del processo equo in una società democratica, giusta l’art. 6, § 3, lett. c), CEDU. In ambito penitenziario, in particolare, tale diritto assume un rilievo del ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.