Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] di sfruttamento economico (le terre restano in gran parte agli ex proprietari) e dalle riforme non nasce una società più democratica e solidale, ma al contrario il paese cade sempre più in balia di grandi gruppi di speculatori. Alla delusione si ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] acuti e pericolosi. Questo accadeva nel 1797 con la rovina dello stato, non per amore e affezione all'idea democratica francese, ma per ritorsione contro l'intransigente secolare misconoscimento di diritti reclamati a gran voce. Nel 1509, al momento ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] , il 28 nov. 1797 chiese l'annessione della Marca d'Ancona alla Cisalpina e strettissimi rapporti commerciali con la democratica Repubblica ligure. Una sua proposta del giugno 1798 di abolire lo studio del latino nelle scuole primarie suscitò clamore ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] ultimo, ben lungi dall'essere un sovvertitore della polis, si poneva anzi sul terreno della città per l'educazione democratica dei cittadini, ed era quindi in quella traiettoria di pensiero pedagogico, politico-pratico che da Protagora condusse, nel ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] , lasciando mano libera alle borghesie nazionali e ai loro programmi sciovinisti.
Il L., ormai orientato verso un socialismo democratico, si avvicinò decisamente agli ambienti del riformismo milanese: nei primi mesi del 1921 rientrò nel PSI e nell ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] da lì a poco avrebbe attivamente contribuito al traumatico passaggio dalla Repubblica oligarchica alla Repubblica democratica: furono suoi scolari Luigi Corvetto, Niccolò Ardizzoni, Bernardo Laviosa, Niccolò Delle Piane, Benedetto Solari, Celestino ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] ; R. De Mattei, Il pensiero politico ital. nell'età della Controriforma, I, Napoli 1982, p. 194; Id., L'idea democratica e contrattualistica negli scrittori politici ital. del Seicento, in Rivista stor. ital., LX (1948), p. 33; G. Coniglio, I viceré ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] Bandaranaike, prima donna al mondo nella carica di primo ministro. Nel 1972 una nuova Costituzione proclamò la Repubblica Democratica Socialista di S. e la politica di nazionalizzazioni e di rafforzamento del ruolo dello Stato fu incrementata in ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] borghesia emergente. Verso la metà del secolo s’impose il Romanticismo, veicolato dalla passione politica della gioventù democratica, anticlericale e antiaustriaca, che sosteneva l’ideale della liberazione e dell’unificazione di tutti i Serbi. La ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] della lingua, a cura di C. Grassi, Torino 1974, pp. 3-45). La tesi manzoniana, ispirata a esigenze di pedagogia «democratica» nazionale, che faceva i conti con una storia senza centro né unità se non letteraria, fu presto ridotta a componente minore ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.