SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] non si introdusse se non nel sec. V, ne escludeva di fatto i teti, sicché S. era lontano dal prevedere il carattere democratico che questa istituzione avrebbe preso in progresso di tempo. Per il resto S. accrebbe in larghis. sima misura le competenze ...
Leggi Tutto
Stefano Giubboni
Abstract
La voce esamina la disciplina dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali alla luce della sua lunga evoluzione storica, dalla [...] che il Costituente e il legislatore repubblicani si sarebbero limitati a riconvertire ai nuovi valori del costituzionalismo democratico.
Per il resto, il legislatore fascista-corporativo procedette ad un’opera di allargamento e di rafforzamento ...
Leggi Tutto
CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] il risarcimento dei danni subiti, la restituzione dei beni confiscati, ed altre gravi rappresaglie nei confronti del partito "democratico". Da questo momento il C. divenne uno degli esponenti più autorevoli nei Consigli della città: già nelle ...
Leggi Tutto
Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] moderne, Milano, 1974).
Queste ragioni di valore possono essere anche inerenti a quei principi dell’ordinamento democratico che sono le premesse del suo funzionamento (eguaglianza in generale ed eguaglianza nel voto, libera manifestazione del ...
Leggi Tutto
Antonio Cassatella
Abstract
L’istituto viene esaminato a partire da una ricostruzione di carattere storico e comparato, che ne evidenzia la diffusione nella maggior parte degli ordinamenti giuridici. [...] di accountability esterna, talvolta intesa come funzione di legittimazione sociale, da ricondurre ad un’esigenza di controllo democratico dell’azione amministrativa, riconosciuta dagli artt. 1, 2, 21, 54 Cost.).
I restanti profili dell’istituto ...
Leggi Tutto
CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] storica dell'uno e dell'altro istituto, il municipio ha carattere prevalentemente se non esclusivamente politico, il comune "democratico e cristiano", in quanto fondato sulle idee di libertà civile e di civile eguaglianza, suscitate, contro il ...
Leggi Tutto
Vedi Presidente della Repubblica dell'anno: 2015 - 2016
Presidente della Repubblica
Giulio Maria Salerno
Il ruolo del Capo dello Stato in una forma di governo parlamentare, quale la nostra, dipende [...] ieri – in forma pubblica e con l’espresso consenso dei Presidenti dei gruppi parlamentari – dalla Direzione del Partito democratico a favore di un mutamento della compagine governativa»6. Dunque, il Presidente ha attestato, quasi in funzione notarile ...
Leggi Tutto
Il declino della legge statale
Chiara Meoli
L’eccessiva complessità della legislazione e, più in generale, la crisi della legge si configurano come una rilevante questione politico-istituzionale nell’evoluzione [...] . Per un verso, la disciplina della condotta dei cittadini è riservata all’organo legislativo: concretamente, negli ordinamenti democratici a poteri divisi, a un’Assemblea elettiva e perciò rappresentativa dei cittadini stessi. Per un altro verso, l ...
Leggi Tutto
DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] Consiglio, la notte del 24-25 luglio 1943, ribadì, "interrotto continuamente da Farinacci che gli grida "tu sei un democratico, tu sei un liberale!"" (Grandi, p. 257), la "frattura tra Partito e Nazione; la necessità costituzionale dell'appello al ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] cenni.
Assai breve, La repubblica delle api... con la quale si dimostra il modo di ben formare un nuovo governo democratico (Rovigo 1627) è un semplice scherzo, scritto senza impegno; perdura, nel contempo, la pedanteria del B., incapace di un sia ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.