Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] del parlamentarismo inglese.
I giuristi dettero, dunque, il loro contributo alla nascita di una cultura nuova di matrice democratica, che venne peraltro a maturare gradualmente attraverso un confronto tra le varie posizioni politiche a mano a mano ...
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La semplificazione nei servizi della p.a. ai privati
Marco Bombardelli
Il d.l. 24.6.2014, n. 90 si occupa fra l’altro della semplificazione delle modalità di accesso dei cittadini e delle imprese ai [...] la semplificazione deve essere considerata anche in riferimento alla gestione della complessità, che invece in un ordinamento democratico e pluralista è inevitabile e non può essere eliminata, data la molteplicità dei livelli di governo – locale ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] funzione integrativa dell’interpretazione delle norme giuridiche, bensì svolgono anche una funzione pedagogica; il principio democratico, repubblicano, della dignità dell’uomo, dello stato sociale, ecc… sono dunque degli scopi educativi (eccedenza ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] costituzionale e di legittimità la cd. Legge Cirinnà, dal nome della prima firmataria Monica Cirinnà (del Partito Democratico), assicura alle unioni omosessuali un trattamento «omogeneo» rispetto alla «coppia coniugata» (C. cost., 15.4.2010, n ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] di dogmatica giuridica, 1° vol., Teoria generale del diritto, Milano 1999, pp. 565-82.
V. Scalisi, Proprietà e governo democratico dell’economia, «Rivista di diritto civile», 1985, 1, pp. 221-39.
P. Grossi, Presenze vigili: Salvatore Pugliatti, un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] della Resistenza, in Giustizia e Resistenza: l’ideale di giustizia della Resistenza e la sua attuazione nel nuovo Stato democratico, Atti del Convegno promosso dal Consiglio regionale del Veneto, 26-27 settembre 1975, Venezia 1977, pp. 7 e segg ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] l’insieme delle procedure e dei meccanismi di rappresentanza politica, attraverso i quali si provvede a regolare in senso democratico la competizione fra partiti.
Per quanto riguarda la genesi storica dei s. di partito, occorre considerare, da una ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] dei tribunali popolari si andarono sempre più estendendo e moltiplicando con lo sviluppo che ebbero in Atene gli ordinamenti democratici. Si discute se in un primo periodo (anteriore a Clistene) i tribunali si limitassero a giudicare di quei reati ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] all'impero carolingio, fu dapprima uno stato di carattere eminentemente aristocratico e feudale, che poi si convertì in democratico: ai suoi comuni furono concesse, dai conti-sovrani, libertà e carte statutarie. Nell'opera di riconquista del ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] una moderna epica nazionale: tutte queste, in maniera più o meno accentuata, sono divenute le caratteristiche degli Stati nazionali, democratici e autoritari, di antica e di recente formazione.
In effetti, la coincidenza fra la n. e lo Stato, nella ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.