Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] di fine Ottocento e poi di tutto il Novecento ha conosciuto accanto alla spinta nazionalistica il freno liberal-democratico e socialista, un tal freno si cercherebbe invano nell’odierna esplosione del nazionalismo orientale. La democrazia è oggi ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] municipalità giacobina veneziana, le traduzioni della C. costituirono una parte consistente ed essenziale del repertorio del teatro democratico. Nel clima di entusiasmo di quei giorni mentre al teatro si assegnava il compito di educare il popolo ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] , figlio del generale Lázaro. Espulso dal PRI, Cárdenas accettò la candidatura per le elezioni del 1988 creando il Frente democrático nacional (FDN). Il predominio del PRI fu per la prima volta messo in discussione: il suo candidato, C. Salinas ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] area sud-occidentale del Paese. Nei mesi successivi l’IS ha continuato a perdere terreno: a ottobre le Forze democratiche siriane (alleanza curdo-araba sostenuta dagli Usa in funzione anti-IS) hanno riconquistato la città di Raqqa, storica roccaforte ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] parti, che coniugava aspetti di continuità della tradizione africana con quelli di modernità di un capo di Stato democratico. Un ruolo estremamente importante assunse nella fase di transizione la Commissione per la verità e la riconciliazione (1995 ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] se i due antagonisti, comunismo e fascismo, sono cresciuti l'uno in opposizione all'altro ai danni degli ordinamenti liberal-democratici, la cultura europea fra le due guerre e dopo il 1945 - afferma con durezza Furet - si è rifiutata di cercare ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] e neppure sufficienti, in quanto servono a circoscrivere tanto una ‛cultura' (il mondo occidentale moderno, borghese, democratico, individualista e liberale) quanto un genere (tale coincidenza è già stata sottolineata varie volte, per es. da ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] lettera bene dittata (76, 3-4, qui a p. 162).
Immenso fu perciò l'incentivo dato dalle necessità del governo democratico allo studio della retorica e dei classici dell'elocuzione (mai in Italia si lessero e tradussero con tanta passione Cicerone e ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ... che, in mezzo a difficoltà e contrasti di ogni specie, stava tirando fuori l’Italia dalla disfatta») e l’anima democratico-sociale di Marini, alias Dossetti, «i capelli lisci e bruni, la figura alta, il viso scavato», che «emanava un fascino ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] profondamente diversa dalle precedenti: all'impegno profuso nel passato per città in cui vigeva l'ordinamento repubblicano e "democratico" era ora subentrata l'adesione a una corte principesca e tirannica quale era quella di Milano; alla passione ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.