PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] d’indipendenza e a fronte della possibilità di un’azione verso la Sicilia, per cui era mobilitato l’intero universo democratico. Coinvolto da subito nell’organizzazione dell’impresa guidata da Giuseppe Garibaldi, Vincenzo s’imbarcò con i Mille il 5 ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] file del giovane clero un vivace interessamento per i problemi sociali e per una loro soluzione in senso democratico-cristiano.
Tutta questa intensa attività - che sembrava trovare in alcune peculiari tradizioni del cattolicesimo francese il terreno ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] i frequentatori, a cominciare dal figlio di lei Giovanni Antonio Colonna di Cesarò, eminente personalità dell’aventino democratico, inoltre il poeta Arturo Onofri, il medico Giovanni Colazza, già consodale in theosophicis di Giovanni Amendola, infine ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] luglio del 1797, che era formata da sacerdoti fedeli alla Repubblica incaricati di predicare fra il popolo i principî democratici e la religione. Per essi il D. compilò una Norma per le istruzioni religioso-politiche de' missionari nazionali della ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] , 30 giugno 1947, n. 3). Tali idee del L. sulla esigenza della distinzione divennero patrimonio comune dei cattolici democratici, e trovarono conferma nei dibattiti conciliari che sarebbero poi sfociati nella costituzione Gaudium et spes del 7 dic ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] , poiché in esso verrebbero vinte e superate le verità superbe dei vecchi dogmatici, l’ignoranza astiosa dell’anticlericalismo democratico, l’incertezza sfibrante ed equivoca del modernismo. Una cultura religiosa di tal genere sarebbe anche assai d ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] di fronte alla figura di Pacelli, noto per le sue capacità diplomatiche, che era sostenuto soprattutto da un gruppo "democratico" capeggiato dai cardinali francesi. Dopo il discorso natalizio di Pio XII del '42, nella Chiesa fiorentina si assisté ad ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] fuori" (I, p. 56). Sono esclusi in pochi: Machiavelli, "ingegno sublime e di abilità somma" ma "troppo favorevole al governo democratico" nei Discorsi e "maestro di delitti" nel Principe (I, pp. 72 s.); Gregorio Leti; Jean Bodin; Joseph Duguet; John ...
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GIACOMELLI, Antonietta
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Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] I pionieri della D.C., p. 245); di fatto i libri della G. furono basilari per la cultura religiosa dei primi democratici cristiani in Italia.
L'Adveniat avrebbe dovuto comprendere anche un quarto volume, mai edito per una serie di difficoltà. Infatti ...
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FOSSI, Ferdinando
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Apostolo (oggi Ss. Apostoli e Biagio) il 19 ag. 1720 da Paolo e Claudia Vittoria Zaballi. Fece gli studi umanistici presso i gesuiti [...]
L'11 luglio 1799, dopo una perquisizione, venne arrestato per ordine del governo come "uno dei componenti il club giansenistico e democratico che si teneva in casa del vescovo Ricci", dovette subire il carcere per alcuni giorni e giustificare la sua ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.