Militare e uomo politico egiziano (Kafr El-Moseilho, el-Menufiyya, 1928 - Il Cairo 2020). Direttore generale dell'accademia aeronautica dal 1967, dal 1972 fu capo di stato maggiore dell'aeronautica e dopo [...] degli scontri in Palestina e la guerra contro l'Iraq del 2003. Alle elezioni politiche del 2010 il Partito nazionale democratico di M. ha ottenuto 419 dei 508 seggi in parlamento, grazie anche al ritiro dal secondo turno elettorale delle principali ...
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STEVENSON, Adlai Ewing
Uomo politico nordamericano, nato a Los Angeles il 5 febbraio 1900. Dopo avere studiato a Princeton e ad Harvard, si dedicò al giornalismo; poi, diplomato alla Northwestern University, [...] cultura e la sua viva intelligenza politica una figura di primo piano nel suo partito, nel 1952 venne nominato dalla Convenzione democratica candidato alla presidenza degli S. U. A.: ma alle elezioni fu battuto con largo scarto di voti dall'assai più ...
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Figlio (n. 1463 - m. Firenze 1503) di Pierfrancesco, del ramo che nel 1451 aveva diviso gli interessi da Cosimo il Vecchio per dedicarsi solo agli affari bancarî; con il fratello Giovanni fu tra gli avversarî [...] di Piero di Lorenzo, che nel 1494 difatti fu cacciato da Firenze. Assunse nome, col fratello, di Popolano, mascherando così le sue ambizioni forse di successione, travolte comunque dall'affermarsi del governo democratico. ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] Croce di Costantino) e varie associazioni di operai, fittavoli e studenti. Nel 1896 entrò nel vivo del primo movimento democratico cristiano, accanto a G. Toniolo, R. Murri, F. Meda, V. Mangano; divenne poi sindaco di Caltagirone (1905), segretario ...
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BARTELLONI, Enrico
Franco Della Peruta
Nato a Livorno l'11 ag. 1808 da famiglia di umili condizioni, il B., soprannominato "il gatto" perla sua agilità, bottaio di mestiere, entrò presto nelle cospirazioni [...] rientrare a Livomo, dove giunse dopo una breve sosta a Malta, ponendosi di nuovo fra i capi del movimento democratico popolare.
Nell'aprile-maggio del 1849 il B. fu uno dei più risoluti sostenitori della resistenza armata all'intervento austriaco ...
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Benavides, Oscar
Generale e statista peruviano (Lima 1876-ivi 1945). Dittatore del Perù dal 1915 al 1916, fu deportato nel 1921. Dopo l’assassinio del presidente L.M. Sánchez del Cerro (1933), fu chiamato [...] alla presidenza della Repubblica e, fattosi prorogare nel 1936 i poteri, governò dittatorialmente fino al dic. 1939. In seguito fu ambasciatore a Madrid e a Buenos Aires, nonché fondatore del Frente democrático nacional. ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] patto tra i fedeli e Dio), che si realizza storicamente attraverso varie comunità o Chiese, ognuna autonoma e democraticamente organizzata (con il suffragio dei fedeli sono designati il pastore e gli altri ministri). Notevole è stata l’attività ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] e il regime" e altri saggi inediti sui rapporti Chiesa-Stato, a cura di M. C. Giuntella, ibid. 1991; Una democrazia senza democratici, a cura di G. Ignesti, ibid. 1995.
Fonti e Bibl.: Le carte del F., conservate per lunghi anni dalla famiglia, sono ...
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Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865); membro dell'Accademia dei Georgofili (dal 1813), direttore della zecca (1825), nel 1827 fondò con R. Lambruschini e G. P. Vieusseux il Giornale agrario toscano [...] al luglio 1848, fu inviato in missione in Francia e in Inghilterra dal successivo gabinetto Capponi. Avverso al governo democratico di F. D. Guerrazzi, fu tuttavia contrario all'intervento austriaco invocato dal granduca e dopo la Restaurazione si ...
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Diplomatico tedesco (Jassi 1847 - Berlino 1906), diresse gli Affari coloniali (1896) e fu a lungo collaboratore di B. von Bulow, come sottosegretario agli Esteri (dal 1897) e segretario di stato (1900-06). [...] (1901-11), fu deputato liberalnazionale al Reichstag (1912-18) e alla Camera dei rappresentanti prussiana (1914-18). Dopo la guerra, come esponente del partito democratico, fu membro dell'Assemblea nazionale di Weimar e poi del Reichstag (1924-28). ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.