LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] volta di Gaeta, dove già si era ritirato Pio IX.
Tornò in Toscana il 23 luglio 1849, dopo la caduta del governo democratico e dopo che un corpo di spedizione austriaco, composto da 15.000 uomini, ebbe vinto le ultime sacche di resistenza a Lucca, a ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] in Milano, di creare una tradizione politico-culturale di tipo nazionale, che fosse un contrappeso non al modello democratico di Francia, peraltro mai rifiutato, bensì alla politica egemonica del governo d'Oltralpe. Questo, infatti, il convincimento ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] che altro preoccupato di salvaguardare la propria figura morale e recuperare l'antica immagine di discepolo di Nitti, democratico e meridionalista.
Alla Costituente il F. intervenne soprattutto sulla questione delle autonomie e, pur insistendo nella ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] 1847-1852), Firenze 1952, ad Ind.; Id., Bibliogr. dei periodici toscani (1852-1864), Firenze 1960, ad Indicem; C. Ronchi, I democratici fiorentini nella rivoluzione del '48-49, Firenze 1962, ad Ind.; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1964, I-II, ad Ind ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] Romana solo la Gran Bretagna, tra le nazioni moderne, si è data una forma di governo ispirato a un autentico e democratico spirito di libertà, e al suo esempio devono guardare le altre nazioni.
Nel 1780 videro anche la luce le Riflessioni sulla ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] Libia), alle elezioni del 16 nov. 1919 fu eletto deputato per il collegio di Lucca nelle liste dell'Unione democratica; alla Camera s'iscrisse al gruppo di Rinnovamento. Spaventato dagli scioperi e dall'evoluzione massimalista del Partito socialista ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] elettorale il L. e Covelli avevano intanto deciso, nell'aprile 1959, di unificare i loro partiti dando vita al Partito democratico di unità monarchica (PDIUM), che alla elezioni politiche del 28 apr. 1963 raccolse appena l'1,7 % dei voti ottenendo ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] schierò con la corrente di A. De Marsanich e successivamente di A. Michelini, favorevole all'inserimento nel sistema democratico, all'alleanza con le altre formazioni di destra come i monarchici e all'appoggio condizionante ai governi democristiani ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] faccia meglio comprendere un problema storico, economico, politico". Visto come prosecuzione ideale del Risorgimento, il socialismo democratico dopo la fine della prima guerra mondiale avrebbe dovuto completare la strada iniziata con la conversione ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] negli stessi orientamenti di Rosselli. Il C. richiama l'attenzione sul "senso della vastità della crisi del mondo democratico occidentale" indirizzando "i fuoriusciti a studiare quel che di sincero e di autentico può esserci nella giovane letteratura ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.