DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] alla cerchia del Latini. Questo gruppo fu forse partecipe a Firenze delle iniziative culturali di quel guelfismo comunale e "democratico" di cui Brunetto fu fondatore (Folena), ed è comunque parte attiva di un grande movimento di innovazione poetica ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] crescente malcontento, che spinse Inönü ad avviare una limitata liberalizzazione del regime e a introdurre il multipartitismo. Il Partito democratico (PD), formato da dissidenti del PRP, vinse le elezioni del 1950 e C. Bayar e A. Menderes assunsero ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] successivo ha ricevuto il 25,6% dei consensi contro il 29,2% dell'avversario Ó.I. Zuluaga del Centro Democrático, che ha sconfitto al ballottaggio tenutosi nel mese successivo, ricevendo il 45% dei consensi ed essendo riconfermato nella carica ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] toscano e arrotondò il modesto stipendio con un'intensa attività di collaborazione a diverse testate, in particolare, al periodico democratico Il Lampione (1848-49) di cui fu tra i fondatori. Qui pubblicò numerosi articoli, per lo più non firmati ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] infirmando le tesi politicizzanti del Mommsen e di Napoleone III, che Cesare mirasse a instaurare il cosiddetto "cesarismo democratico". Cesare, pertanto, gli si presenta come un gigantesco avventuriero, un Catilina più scaltro, più abile e fortunato ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] moderna si è svolta nel segno di questo scrittore. Va infine ricordato che la filosofia politica di D. fu uno slavofilismo democratico e populismo mistico; la sua idea è che la società russa può essere redenta dal contatto con il popolo e dall ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] presto soppiantato dal governo popolare: portato dalla logica stessa degli avvenimenti ad un atteggiamento antitirannico e scopertamente democratico, il governo moderato non poteva resistere all'usura della posizione di governo, alla pressione sempre ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] sanno che le idee fondamentali e i suoi metodi non corrispondono ai principi e alla pratica del nostro regime democratico. Ma bisogna pur riconoscere che si tratta di un fenomeno storico della massima importanza" (Gazzetta ticinese, 1º luglio 1929 ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] una politica molle e arrendevole. D'idee più reazionarie che conservatrici, fu programmaticamente ostile ai governi di indirizzo democratico, definendo G. Giolitti "uomo senza anima, politico senza ideali" (Il Giornale di Venezia, 16 marzo 1903). Nel ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] più autorevoli sostenitori di Giolitti, sia dalle colonne della Stampa, sia da quelle dei vari giornali di orientamento liberale-democratico, come La Nazione, Il Tempo, Il Resto del Carlino, La Tribuna, Il Mattino. All'inizio della guerra europea fu ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.