TRUMAN, Harry S. (App. II, 11, p. 1025)
Durante la sua seconda presidenza T. s'impegnò per l'ulteriore attuazione del suo programma di Fair Deal, ma si trovò contro tenace l'opposizione del Congresso, [...] a un conflitto generale. Nel marzo 1952 T. annunciò che non si sarebbe ripresentato candidato alla presidenza e propose al Partito Democratico la candidatura di A. Stevenson. Nel 1955 è uscito il primo volume, Year of decisions, delle memorie di T ...
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Parvus (pseud. di Izrail Lazarevic Gel'fand)
Parvus
(pseud. di Izrail Lazarevič Gel′fand) Scrittore e politico russo (Berezin 1869-Schwanenwerder, Berlino, 1924). Militante nel Partito social;democratico [...] russo, fra il 1904 e il 1905 collaborò strettamente con Trockij e nel dic. 1905 lo sostituì nella carica di presidente del soviet di San Pietroburgo. Arrestato e inviato in Siberia, fuggì e si rifugiò ...
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Uomo politico tedesco (Enkhausen, Vestfalia, 1894 - Bonn 1972). Studioso di economia agraria, fu deputato del Centro cattolico al Landtag prussiano (1931-33). Fra i fondatori del partito cristiano-democratico [...] nel 1945, deputato alla Costituente, fu più volte ministro federale dell'Alimentazione, Agricoltura e Foreste. Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1º luglio 1959 al 5 marzo 1969, quando, ...
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Saggista e uomo politico brasiliano (Rio de Janeiro 1893 - Petrópolis 1983), noto con lo pseudonimo di Tristão de Ataíde. Convertitosi al cattolicesimo nel 1928, partecipò alla creazione del movimento [...] democratico cristiano in America Latina. Raccolse in cinque serie di Estudos (1927-35) penetranti saggi di critica letteraria (con particolare attenzione al modernismo brasiliano), artistica e sociale. Tra le altre opere: Tentativa de itinerário ( ...
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Nazionalista curdo (Sulaimāniyya, circa 1902 - Washington 1979). Partecipò attivamente alle lotte del popolo curdo contro il governo di Baghdād fin dagli anni Trenta e nel 1945 fondò il Partito democratico [...] del Kurdistān. Esule in URSS dal 1946 al 1958, riprese la lotta armata dopo la caduta della monarchia hascimita, prolungandola fino agli accordi del 1970 con il governo di Baghdād che riconoscevano l'autonomia ...
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Uomo politico toscano (Firenze 1824 - ivi 1866), figlio di Francesco, amico di G. Montanelli, patì il confino in Germania. Partecipò alla campagna del 1848; poi, contrario ai sistemi del governo democratico [...] toscano, riparò in Piemonte. Nel 1859 si adoperò per la cacciata del granduca, Leopoldo II. Fu deputato nella VII e VIII legislatura. Svolse anche attività giornalistica e letteraria ...
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Filosofo e uomo politico (Alhama la Seca, Almería, 1838 - Pau 1908). Docente nell'univ. di Oviedo (1863) e poi di Madrid (1866), eclettico quanto a pensiero filosofico, militò nel partito democratico. [...] Con la rivoluzione del 1868, fu membro della giunta rivoluzionaria; poi, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia, fu presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica. Esule all'avvento di Alfonso ...
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Uomo di stato bulgaro (Resen, Macedonia, 1866 - Sofia 1933), uno dei maggiori promotori del movimento cooperativistico. Ebbe parte importante nell'unione della Rumelia Orientale alla Bulgaria (1885); esponente [...] del partito democratico, deputato alla Sobranie (dal 1908); più volte ministro dopo la proclamazione dell'indipendenza (1908), ministro della Guerra (1918). Dopo la dittatura di A. Stambolijski successe ad A. Cankov come primo ministro (1926-31), ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] per la XXIV legislatura nelle liste sostenute dai radicali. Nella capitale il D. si iscrisse all'università, prima frequentando i corsi di matematica., poi la facoltà di lettere e filosofia, ma senza completare ...
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Politico ateniese (seconda metà sec. 5º a. C.); rozzo e incompetente, ma onesto e non privo di coraggio personale, guidò, dopo la morte di Pericle, l'ala estrema del partito democratico. Aspro avversario [...] di Nicia, ne criticò la lenta azione militare. Nel 425 assunse il comando delle operazioni contro gli Spartani a Sfacteria, costringendoli alla resa. Nel 424 fu stratego; forse a lui si deve l'elevazione ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.