Weimar, Repùbblica di Regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Così chiamata dalla città di W., dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Costituitasi [...] tre principali partiti politici affermatisi nel dopoguerra: il Partito socialdemocratico, il Centro cattolico-moderato e il Partito democratico (liberali di sinistra). In realtà questa piattaforma fu un'eccezione e si verificò un costante sforzo di ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Roma 1899 - Bagnoles de l'Orne 1937); antifascista, allievo di G. Salvemini; prof. (fino al 1926) all'univ. Bocconi di Milano e all'Istituto superiore di commercio di Genova, dopo il delitto [...] Lipari, dove scrisse Socialismo liberale (pubbl. in Francia nel 1930), revisione teorica del marxismo in funzione di un socialismo democratico. Evaso da Lipari con F. S. Nitti e E. Lussu (1929), riparò in Francia, dove costituì il movimento Giustizia ...
Leggi Tutto
INONU, Ismet
Ettore Rossi
Inönü è il cognome che il presidente della repubblica di Turchia, Atatürk, a ricordo della vittoria di Inönü nella guerra di indipendenza in Anatolia del 1921, conferì a ‛Iṣmet [...] nel 1946 in anni difficili della vita del paese, si è adoperato anche personalmente per avviarlo verso un regime interno democratico. È presidente del Partito repubblicano popolare che è al potere dal 1923, ma delega le funzioni della carica al vice ...
Leggi Tutto
PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] non impedì ad Alerino, laureatosi giovanissimo in legge, di accostarsi fra 1793 e 1794 alle idee democratico-repubblicane sull'onda degli eventi rivoluzionari francesi. Dopo essere stato coinvolto nei procedimenti giudiziari istruiti dalle autorità ...
Leggi Tutto
Fortis, Leone
Giornalista, scrittore e patriota (Trieste 1824 - Roma 1896). A Padova in gioventù entrò in contatto con l’ambiente letterario cittadino e nel 1847 scrisse una novella in versi, Luigia, [...] le sue prime esperienze da giornalista dirigendo per breve tempo «Il Vero operaio». Spostatosi a Firenze collaborò al quotidiano democratico «L’Alba», ma caduto il governo si recò a Roma dove partecipò alla difesa della città. Dopo la restaurazione ...
Leggi Tutto
Bacci, Ulisse
Giornalista e uomo politico (Barberino Val d’Elsa, Firenze, 1846 - Roma 1935). Fu iniziato alla massoneria nel 1867 e subito aggregato alla segreteria del Grande oriente d’Italia, prima [...] i massoni italiani, ebbe indubbiamente un ruolo di primo piano nell’indirizzare culturalmente la comunione massonica. Democratico di sentimenti repubblicani, come gran parte della dirigenza del Grande oriente, condivise e spesso guidò dalle pagine ...
Leggi Tutto
Generale (Filadelfia 1826 - Orange, New Jersey, 1885). Partecipò come ingegnere militare alla guerra fra USA e Messico (1846-48) e nel 1855 fu osservatore in Crimea. Allo scoppio della guerra di Secessione [...] ad Antietam (sett. 1862), ma non seppe sfruttare la vittoria e il presidente Lincoln lo rimosse dal comando a novembre. Presentatosi nel 1864 come candidato democratico alla presidenza, contro Lincoln, non riuscì e si ritirò a vita privata. ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico romeno, nato a IaŞi l'8 novembre 1857, morto a Sibiu il 3 novembre 1947. Studiò a IaŞi, Dresda, Parigi, Bruxelles.
Nel 1887 pubblicò un volume di Versuri che lo rivelò un fine [...] opera antisemitica. Arguto oratore, fondò nel 1910 con N. Jorga il partito nazionalista democratico e nel 1919 fondò con lo stesso Jorga il Partito nazionalista democratico cristiano, nel 1922 l'Unione nazionale cristiana che nel 1923 divenne la Lega ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] ideologia di massa, in grado come tale di non separare i ceti medi dalla classe operaia; di fare cioè del motivo democratico, al di là delle ragioni di ceto o di classe, il perno su cui organizzare un fronte sociale per salvaguardare la libertà ...
Leggi Tutto
Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] l'idea marxista dell' 'estinzione dello Stato', avvenne mediante inganni, minacce e un regime di terrore. L'aspirazione radical-democratica della rivoluzione e del sistema dei Soviet fu una parvenza che presto scomparve non appena il potere nominale ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.