INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] del Consiglio generale (1870-71), Le pretese scissioni dell'internazionale (1872), L'alleanza della democrazia socialista e l'Associazione internazionale dei lavoratori, in Opere (ed. italiana, Roma-Milano 1899 segg.); M. Bakunin, L'idea anarchica e ...
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HONDURAS (XVIII, p. 551; App. I, p. 715; II, 1, p. 1188; III, 1, p. 815)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Tra i censimenti 1961 e 1974 la popolazione è salita da 1.884.765 a 2.653.857 unità, denunciando [...] latina. Sostenne una legislazione avanzata in favore dei lavoratori, avviò la riforma agraria, progettò una rete stradale con gli SUA, che considerarono il golpe un attentato alla democrazia. Le relazioni fra i due paesi furono ristabilite nel gennaio ...
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Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale nei varî gabinetti De Gasperi dal maggio 1947 al gennaio 1950, nel settimo gabinetto De Gasperi (luglio 1951) fu ministro dell'Agricoltura e foreste, promovendo [...] A. De Gasperi. Dopo le elezioni politiche del maggio 1958, F., cui si riconosceva il merito del successo elettorale della Democrazia Cristiana da lui riorganizzata a partito in senso più moderno, fu incaricato (25 giugno) di formare il nuovo governo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] la catalana, la gallega e la basca, cui la democrazia ha restituito voce e dignità e con cui gli scrittori modelli americani si articola la narrativa di M. Amis (n. 1949), che lavora su tempo, età e memoria (Time's arrow, or The nature of the ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] non sono leggendarî Orlandi, ma simboli della democrazia, ispirati anche al Vecchio Testamento con le all'iniziativa e quindi all'alea maggiore corsa da chi ha condotto i lavori di scavo. È ovvio che l'esecuzione di scavi da parte del proprietario ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] signoria regionale con tendenza livellatrice di assolutismo e di democrazia, Chiesa e Impero sopravvivono nei poeti, nei maggior mercato di libri di tutto l'Occidente, e vi si lavorava a rifar le riserve, a cui attingevano clienti dalle terre ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] 'economia (per una valutazione che recentemente Coase stesso ha fatto del suo lavoro degli anni Trenta: The nature of the firm, 1991). Il premio anni '90, Milano 1990.
T. Maldonado, Cultura, democrazia, ambiente. Saggi sul mutamento, Milano 1990.
A. ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] sulla caratterizzazione dei valori locali. Il palazzo della Democrazia Cristiana a Roma (1955-58), opera dello Oh., 1990-96). A sua volta D. Libeskind (n. 1946) lavora per mezzo di tagli diagonali alla scomposizione dei volumi puri (Jüdisches Museum ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] della libertà e della cultura occidentale e di riportarle alla democrazia, all'economia di mercato e allo sviluppo. Si tratta, , unificato nell'economia, nella finanza, nel mercato del lavoro, nella tecnologia e nell'informazione, non è la dimensione ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] della bilancia dei pagamenti e la creazione di 85.000 nuovi posti di lavoro fra il 1982 e il 1985 (il tasso di disoccupazione, pari al 2 46,6% dei voti e 170 seggi. Nuova Democrazia, un partito populista di estrema destra costituitosi nello stesso ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...