Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] che sia così. Perciò, se si può parlare, nelle democrazie contemporanee, di un potere giudiziario, non bisogna dimenticare che esempi possono essere rinvenuti già agli inizi del secolo nei lavori di Arthur Bentley - hanno messo in luce il ruolo ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] , in particolare a seguito del lavoro paradigmatico svolto dalla Società nazionale italiana Prato 1988, 2° t., pp. 663-806.
G. Valeggia, Giuseppe Dolfi e la democrazia in Firenze negli anni 1859 e 1860, La Stella, Firenze 1913.
A. Verjus, Le cens ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] anni, nel 307, da Demetrio Poliorcete, che ristabilì la democrazia. In onore di quest'ultimo e del padre di lui a quanto pare continua, e forse un pròpylon. I blocchi, accuratamente lavorati, erano uniti da grappe a ⌴ e da pernî. Un terzo recinto ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] storico che non ammette possibilità di "democrazia", che esclude concettualmente e istintivamente l'orrore , a lei capo. Fondante, per tal verso, e a lunga gittata il lavoro erudito così come Zeno l'ha praticato e, insieme, impostato. Si dà, a ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] modificazione" rispetto all'accezione moderna, ché, a suo giudizio, "democrazia pura e vera pare che non ci sia stata tra i veneziani , il non prender posizione del governo, ché così i torchi lavorano per gli uni e per gli altri, non senza che i ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Daniele Resini, Cronologia, in Cent'anni a Venezia. La Camera del lavoro 1892-1992, a cura di Id., Venezia 1992, pp. 353-358 129-130.
333. Cf. Nino Massimo Fovel, Intorno a una democrazia radico-sociale. Appunti, "Rivista d'Italia", ottobre 1912, pp. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] carcere come mezzo di pena e di sostituirlo coi "pubblici lavori": il senato loda, il 6 febbraio 1790, la "ragionevolezza 1992, pp. 369-382; Ead., "Basta che finissa 'sti cani". Democrazia e polizia nella Venezia del 1797, Venezia 1997.
306. N.-E. ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] famiglia quando lui era piccolo, che la madre doveva lavorare tutto il giorno fuori casa per mantenere una prole numerosa democracy, New York 1942 (tr. it.: Capitalismo, socialismo e democrazia, Milano 1972).
Schutz, A., The problem of social reality, ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] gli uomini delle guerre e delle rivoluzioni, ma anche quelli del lavoro; la permanenza, a sua volta, può essere spiegata in Frankfurt a.M. 1971.
Fantechi, A., Trasformazione del concetto di democrazia e di popolo, Firenze 1938.
Fritz, G., L'idée de ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] dei gruppi incide sull'organizzazione e la promozione dei lavori parlamentari a seconda della forma di governo in cui si sono inseriti: l'incidenza sarà massima nei sistemi di democrazia consociativa, più ridotta nei sistemi che danno rilievo alle ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...