LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] greci che sulle coste italiche portarono "la più pura democrazia" (Il Monitore, p. 146) - a sostenere con Stato gli confiscò i beni fondiari e le fedi di credito, frutto del lavoro nei pubblici uffici. Condannato a morte, il L. fu impiccato a Napoli ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] Era strano quel collocarsi del G. nel campo della democrazia per poi infamarne o diffamarne i capi, primo tra a. 1933-34 (relatore A.M. Ghisalberti), a tutt'oggi il lavoro più completo sotto il profilo della raccolta delle fonti. Se si prescinde ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] tra il 1933 e il 1941, tre figlie) lavorò nell'organizzazione clandestina, tra l'altro instaurando, per 628-631; Id., Italo Balbo, Torino 1986, pp. 160, 180-189; Democrazia comunale e giustizia tributaria. Scritti polemici di P. F., a cura di L. ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] difesa repubblicana, egli maturò una sua scelta politica, di democrazia avanzata con forti venature di laicismo e di socialismo. la sezione di Ginevra, conl'Associazione internazionale dei lavoratori che stava diffondendosi in varie parti d'Italia in ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] scarsità di uomini e mezzi, si recò con gli altri capi della democrazia cittadina - Z. Faina, N. Danzetta, T. Berardi e e dei suoi colleghi esiliati, che, oltre a riprendere il lavoro di collegamento tra Torino e Perugia, diedero alle stampe la ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] ibid. 1963, pp. 235-258; vedi inoltre la ristampa di Democrazie mafiose, a cura di G. de Turris, Firenze 1997, che fascismo, Milano 1962, pp. 44, 91; G. Massari, Quei primi giorni di lavoro, in I diciotto anni de Il Mondo, Roma 1966, p. 125; G. Russo ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] sistema dei premi di assidua diligenza e di intensificazione dei lavoro" (Id., p. 60), il F. introdusse nel protesta": in Spezzano, p. 79). Al secondo congresso nazionale della Democrazia sociale, tenutosi a Roma il 28 e il 29 marzo 1925, propose ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] i portuali, fu per breve tempo segretario della Camera del lavoro, e assunse la direzione di un giornaletto socialista locale, La per assicurare i collegamenti d'ognì tipo tra la democrazia d'oltralpe e quella italiana: organizzò in Italia conferenze ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] ed economico. La decadenza morale che la democrazia determina deve adunque essere fronteggiata dallo sviluppo 1920 arrivò a scrivere, commentando l'occupazione delle fabbriche da parte dei lavoratori: "V'è l'estetica e la forza del gesto. Su un' ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] , dove si era recato per prendere parte ai lavori del Congresso internazionale di filosofia.
Tre sostanzialmente i proposito sono illuminanti, nell'anteguerra, l'articolo La crisi della democrazia (in Annali dell'Università di Ferrara, 1912, pp. 3- ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...