GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] 17 marzo del 1946 divenne direttore del Giornale dell'Emilia.
Iscrittosi, nell'ultimo periodo della guerra, alla Democrazia del lavoro, il G. diede al quotidiano un'impostazione progressista, ma moderata e patriottica: certamente avverso al comunismo ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] tra il 1933 e il 1941, tre figlie) lavorò nell'organizzazione clandestina, tra l'altro instaurando, per 628-631; Id., Italo Balbo, Torino 1986, pp. 160, 180-189; Democrazia comunale e giustizia tributaria. Scritti polemici di P. F., a cura di L. ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] difesa repubblicana, egli maturò una sua scelta politica, di democrazia avanzata con forti venature di laicismo e di socialismo. la sezione di Ginevra, conl'Associazione internazionale dei lavoratori che stava diffondendosi in varie parti d'Italia in ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] a tradurre dall'inglese e dal francese, vero e proprio lavoro che condusse sino alla fine dei suoi giorni. Nel 1949 sposò divertita, critici e commentatori dei fasti e nefasti della democrazia.
Vi sono, a prescindere dalle Marche, diversi altri ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] , proprio perché alacre e silenzioso, lo portava più ad appartarsi nel lavoro di routine che a emergere in prima persona - a rafforzare le una società aperta e pluralista, di un'autentica democrazia industriale. E riteneva perciò che anch'egli dovesse ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] scarsità di uomini e mezzi, si recò con gli altri capi della democrazia cittadina - Z. Faina, N. Danzetta, T. Berardi e e dei suoi colleghi esiliati, che, oltre a riprendere il lavoro di collegamento tra Torino e Perugia, diedero alle stampe la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Romolo e Guido Quazza
Andrea Villa
Romolo e Guido Quazza, padre e figlio, entrambi storici specializzati nella storia del Risorgimento, sono stati protagonisti della storia italiana del Novecento, sia [...] in seguito dal suo partito al governo centrista della Democrazia cristiana continuò la sua attività politica, che però accompagnò scrisse quello che può essere considerato uno dei suoi lavori più importanti, L’industria laniera e cotoniera in Piemonte ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] Roma e sugli atteggiamenti da assumersi in merito da parte della democrazia nei confronti del papato e della monarchia. Ma il 25 francese del Michelet (Milano 1898) e lasciò inedito un lavoro su Garibaldi nella sua epopea, poi pubblicato a Milano nel ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] ibid. 1963, pp. 235-258; vedi inoltre la ristampa di Democrazie mafiose, a cura di G. de Turris, Firenze 1997, che fascismo, Milano 1962, pp. 44, 91; G. Massari, Quei primi giorni di lavoro, in I diciotto anni de Il Mondo, Roma 1966, p. 125; G. Russo ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] sistema dei premi di assidua diligenza e di intensificazione dei lavoro" (Id., p. 60), il F. introdusse nel protesta": in Spezzano, p. 79). Al secondo congresso nazionale della Democrazia sociale, tenutosi a Roma il 28 e il 29 marzo 1925, propose ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...