Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] guardava allo sport come a una potente leva verso la democrazia. Diceva al riguardo: "Lo sport dell'antichità teneva possono esistere dubbi. Inoltre fu in virtù del suo equilibrato lavoro di mediazione che il CIO poté superare tanti ostacoli nel ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] problemid'organizzazione, XI (1937), 9, pp. 493-497 [g. d.]; La lotta per la pace e il lavoro nelle forze armate, 10, pp. 540-544 [g. d.]; Socialismo e democrazia, 11, pp. 579-584; Vigilanza rivoluzionaria, 12, pp. 606-610 e 13, pp. 682-686 [nf]; L ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] strumenti per il ripristino della legalità e della democrazia: vi partecipò il gruppo cosiddetto di casa Padovani 383-410; Padre G. psicologo, Milano 1960; Padre G. e i problemi del lavoro, Milano 1960; L. Ancona - P.A. Achille, Padre G. e gli studi ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] a Napoli e tra gli altri, negli anni '30, vi lavorarono come sostituti G. Leone, E. Molé, V. La Rocca Susmel-D. Susmel, XVII, Firenze 1955, p. 12; G. Amendola, La democrazia ital. contro il fascismo, 1922-1924, Milano-Napoli 1960, pp. 10, 67 ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] pluralità di stimoli, di orientamenti e di programmi, con cui la democrazia e per essa il Partito d'azione muoveva al recupero di uno Boni, il D. continuò con ampliate possibilità il lavoro di sempre, attraverso la riattivata trafila di Terni, dove ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] suo apporto personale, partecipando in un ruolo di garanzia ai suoi lavori dall’aprile 1969 al febbraio 1970.
L’ondata di conflittualità, però per i suoi legami con il segretario della Democrazia Cristiana Amintore Fanfani. Dinanzi alla situazione di ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Rosa e il figlio Stefano, si trasferì a Torino per lavorare nella fabbrica di lime (la FIL) dello zio Federico sessanta, Roma 1992, pp. 102-108; F. Barbagallo, Socialismo e democrazia: la polemica tra Giolitti e Longo nel 1956, in Luigi Longo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] senso che vi sarebbero stati meno ceti sottratti al lavoro, e tutti lavoranti con minor gravame. Lungi dall’auspicare il ‘ritorno in una monarchia tendente
più all’Aristocrazia, che alla Democrazia una virtù Repubblicana, dico francamente, che o la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] di notaio nella natia Stignano, quindi di cancelliere a Todi. Lavorò per un breve periodo anche a Roma come assistente del segretario mista in senso aristotelico, ossia una combinazione di democrazia e aristocrazia. Sebbene essa riveli vari elementi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] la vanità, la guerra per la guerra, ch’è l’assassinio; ma il lavoro, la coltura, la dirittura del carattere» (Scritti su Francesco De Sanctis, cit Italia, tra la coalizione guidata dalla Democrazia cristiana e quella capeggiata dal Partito comunista ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...