DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] le "tenebre dell'errore e dell'anarchia" della defunta democrazia e l'"apparente libertà" che "offriva i ceppi del dispotismo un funzionario austriaco, che siano addirittura altri gli autori dei suoi lavori (Brotto, p. 221).
Morì a Padova il 6 ott. ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] il rischio che il suo progetto di una democrazia cristiana potesse essere applicato alla Chiesa oltre che di Brescia, I-II, Verolanuova 1984-85, cui si rinvia per i lavori precedenti. Sono comunque da tener presenti Storia di Brescia, Brescia 1961, IV ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] F., che certo non era un fautore della democrazia, il miglioramento della preparazione del clero cittadino soprattutto (1981), pp. 203-212. Più completo ma di difficile reperibilità è il lavoro di A. Toscano Deodati, Il card. G. F.N., arcivescovo di ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] che non solo la democrazia non era in contrasto con il Vangelo, ma che anzi la vera democrazia richiede l'esercizio tra l'altro quello della basilica di Superga); ma soprattutto lavorò per ricomporre gli aspri dissidi che laceravano il clero torinese ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] insuccesso politico, ed effettivo superamento ad opera della "democrazia cristiana", il C. deprecò in due fieri ed opuscolo è il preannunzio, o l'avant-goût, di più ampio lavoro non eseguito: nell'avvertenza il C., allora dimorante a Venezia, ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] suoi predecessori. In tale ambito il lavoro più significativo fu costituito dalla biografia del L. patriarca di Venezia (1915-1935), Venezia 1988; G. Vian, Tra democrazia e fascismo. L'atteggiamento del card. L., patriarca di Venezia, nel primo ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] , punto di incontro fra coloro che per ragioni di studio o di lavoro risiedevano nella capitale. In questo modo il collegamento fra centro e periferia . Personalmente entrò in contatto con la Democrazia Cristiana clandestina e accolse in casa un ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] a ritardare la fondazione della Confederazione italiana del Lavoro, che sorgerà soltanto nel marzo 1918.
. 367, 419, 527, 540; F. Fonzi, Dall'intransigentismo alla democrazia cristiana, in Aspetti della cultura cattol. nell'età di Leone XIII, Roma ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] firma C. A.). Quest'ultimo è il manifesto di presentazione di un lavoro, che non venne più scritto, nel quale il C. si proponeva loro diritti" e, infine, di provare che "la Democrazia ben si compone colla Religione Cattolica", purché quest'ultima sia ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] alla storia del movimento cattolico ed in particolare della prima democrazia cristiana, quali P. Pierantoni, I. Petrone, C. impegnò nella nuova carica con impeto e passione. Il suo lavoro mirava a risanare e riorganizzare le parrocchie e a regolare ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...