Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] (la famiglia, i luoghi di culto, la scuola, il mondo del lavoro) che un tempo, in un passato remoto spesso mitizzato, dal loro leve dello Stato, e di favorire una forma di democrazia repubblicana, rispettosa dei valori e delle norme islamiche. In ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] der Ideologien - sorta di bilancio e di sintesi teorica del suo lavoro di storico - affermando che il N. è nato sotto il conciliare la crisi di questa modalità con il mantenimento della democrazia, visto che la filosofia politica si è sempre occupata ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] tra qualsiasi progetto di carattere socialista e la democrazia politica, intesa non solo come via al potere sia scrollata di dosso l'immagine di partito strettamente classista, il lavoro salariato è rimasto il nucleo portante della sua base sociale e ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] storiografico che travalicò di gran lunga il campo degli addetti ai lavori. La 'controversia tra gli storici' - Historikerstreit, come 2, pp. 30-36.
T. Detti, Fascismo, antifascismo e democrazia in Italia tra xx e xxi secolo, in Mappe del 900. ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] quando era ormai conclusa la questione del conflitto tra democrazia e totalitarismi, almeno nei termini in cui era in modo programmatico. Nel complesso, si tratta però di un lavoro di transizione, come dimostrano il peso e l'incidenza assunti di ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] importante trovare, accanto alle note relative all'intervista, un lavoro di interpretazione del materiale raccolto nella forma di un vero giovanissimi patrioti non avevano alcuna esperienza della democrazia, essendo nati e vissuti conoscendo soltanto ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] dei soldati italiani che furono internati nei campi di lavoro tedeschi e rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò istituzioni liberali e democratiche. Lo stato nazionale e la democrazia sono fratelli nati all'ombra del nazionalismo. In Germania ...
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VANONI, Ezio
Sergio STEVE
Studioso di finanza pubblica e uomo politico, nato a Morbegno il 3 agosto 1903, morto a Roma il 16 febbraio 1956. Si laureò in giurisprudenza (1925) all'università di Pavia [...] socialisti a Pavia, V. tornò verso la fine del fascismo, partecipando alla costituzione della Democrazia cristiana e dando un notevole apporto ai lavori che condussero alla redazione del Codice di Camaldoli (1943-44) sulla dottrina sociale cristiana ...
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SCALFARO, Oscar Luigi
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Novara il 9 settembre 1918. Laureatosi nel 1941 in giurisprudenza all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, divenne magistrato [...] responsabilità di governo. Nel 1954 fu sottosegretario al Lavoro nel primo governo di A. Fanfani e nel il 1959 e il 1962, nel 1964 divenne vicesegretario politico della Democrazia cristiana (mentre era segretario M. Rumor), incarico che mantenne fino ...
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SEGNI, Antonio
Giurista e uomo politico, nato a Sassari il 2 febbraio 1891. È stato professore di diritto commerciale (dal 1925) nelle università di Pavia, Perugia, Cagliari, poi di diritto processuale [...] stato dopo la Liberazione uno dei principali fondatori della Democrazia Cristiana in Sardegna. Membro della prima Consulta regionale dell riforma del processo civile, ivi 1921; I tribunali del lavoro in Italia, in Studi per Chiovenda, Padova 1927; Il ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...