Scrittore e uomo politico brasiliano nato a Rio de Janeiro nel 1836, morto nel 1912. Giornalista dapprima, e autore drammatico, compose in gioventù alcuni drammi di carattere romantico (Omphalia, Trovador, [...] gentleman, un fidalgo; temperamento aristocratico al servizio della democrazia. Nei suoi discorsi, di una eloquenza sobria, nitida e della trasformazione dellavoro, invece di seguire l'ispirazione saggia e umanitaria del sovrano. Tali errori ...
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ZACCAGNINI, Benigno
Antonello Biagini
Uomo politico, nato il 17 aprile 1912 a Faenza. Dal 1941 al 1943 partecipò alla guerra nei Balcani come ufficiale medico e dopo l'8 settembre fece parte dell'VIII [...] per la Democrazia Cristiana nelle successive legislature. Membro della Commissione lavoro e previdenza sociale alla DC, fu nominato nel 1954 dirigente dell'Ufficio centrale problemi dellavoro e nel 1964 membro del Consiglio nazionale del partito ...
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Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] i lavoratori sono esclusi dalla proprietà del capitale. Per indicare il sistema di relazioni sociali e l’organizzazione del economia di comando e pianificazione centralizzata (Capitalismo, socialismo, democrazia, 1942). Il termine c. è stato poi ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] al consolidarsi della democrazia e al diffondersi del mondo su quella del filosofo impegnato nella costruzione della città. Si afferma così un ideale di formazione dell’uomo eminentemente aristocratico, che esclude dall’ambito della cultura il lavoro ...
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Indiana, Unione
Alberta Migliaccio
Pulapre Balakrishnan
Emma Ansovini
(App. III, i, p. 853; IV, ii, p. 163; V, ii, p. 641; v. India, XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, ii, p. 15)
Oltre mezzo secolo dopo [...] circa i due terzi della forza lavoro complessiva, ma, utilizzando tecniche del paese e in particolare nell'Uttar Pradesh, il più popoloso Stato dell'Unione.
Il sistema delle caste, d'altro canto, veniva minato dall'esercizio stesso della democrazia ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] saggi indipendenti connessi tra di loro, ma non un lavoro organico d'insieme (come sembrava suggerire la prima edizione Gramsci e il problema storico della democrazia, Torino 1972; E. Garin, Intellettuali italiani del XX secolo, Roma 1974; N. ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] il governo oligarchico. L'insurrezione del popolo rappresenta il transito alla democrazia, e quindi per interni rivolgimenti più, la politica diverrà economia in pieno, l'economia dei lavoratori e dei produttori. Non è il caso di svolgere l'influsso ...
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Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] forze di pace e il lavoro di comunità. La definizione è Archibugi, D. Beetham, Diritti umani e democrazia cosmopolitica, Milano 1998.
N. Chomsky, it. Roma 1999).
G. Marcon, M. Pianta, La dinamica del pacifismo, in Parole chiave, 1999, 20-21, pp. 304-28 ...
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Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] di prigionia nei lager staliniani. N. Mandelštam, la vedova del poeta O. Mandelštam, morto in confino nel 1938, pubblicò le . Negli anni Ottanta gli oppositori lavoravano già alle ipotesi di transizione verso la democrazia e la presa di potere.
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] vuoto che succede a un grande lavoro egli cominciò a sentire, come spesso l'oligarchia; I troppi, la democrazia; L'antidoto addita il rimedio ai per cura di R. Renier, Firenze 1884; Della tirannide del principe e delle lettere a cura di A. Donati, ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...