Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] a piantagioni in molti altri territori.
La politica dellavoro. - Questa era importante dovunque vi fossero attività parte delle colonie ereditò dalle potenze imperiali non fu una democrazia - che generalmente fu un'innovazione dell'ultimo minuto, ...
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L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] ’altare della politica, in particolare dell’accordo fra Democrazia cristiana e socialisti, per il costituendo governo di inferiore alle 400, che incideva negativamente sulla produttività dellavoro dell’azienda, già piagata da un assenteismo che in ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] tasso d'evasione nel settore delle piccole imprese e dellavoro autonomo; il fenomeno è comune anche agli altri shocks che hanno investito l'economia mondiale. Il meccanismo della democrazia e dei partiti politici ha operato in modo diverso; da ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] sett. 1899; La democrazia, ibid., 16 nov. 1899) adeguarono alla svolta politica nazionale che andava preparandosi anche la tattica e la funzione motrice del PSI; la "nuova tattica" delle alleanze, dellavoro parlamentare, degli obiettivi democratici ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] aveva come posta in gioco l’equità, la giustizia, la dignità dellavoro e delle persone.
Dai primi anni Settanta, e ancora per un più ‘compromesso’ con ‘cosa nostra’, Orlando fuoriuscì dalla Democrazia cristiana per fondare e guidare, nel 1991, un ...
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Sottosviluppo
Franco Volpi
Definizione
Il termine 'sottosviluppo' viene generalmente usato per definire lo stato di un paese o di una regione considerato, sotto uno o più aspetti, inferiore rispetto [...] oppressione che, riducendo i fondi destinati al mantenimento dellavoro, faceva sì che un paese fertile come il Bengala da discriminazioni politiche.
Il sistema politico
La democrazia politica è considerata un attributo della modernità contrapposta ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] capacità di godere dellavoro e di mettercela sempre tutta in ogni circostanza; [...] conservò sempre il gusto del brianzolo" (Pio pontificato di Pio XI, in Id., Coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea, Bologna 1966, pp. 322-418.
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] per sistemi così diversi come il capitalismo del welfare, la democrazia sociale, il fascismo, il socialismo di incentra sulle diseguaglianze di classe che derivano esclusivamente dalla divisione dellavoro. Non vi è posto in esso per la proprietà ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] venne così istituzionalizzato e separato dai ritmi dellavoro e della vita familiare. Le letture the mass reading public, 1800-1900, Chicago 1957 (tr. it.: La democrazia tra le pagine: la lettura di massa nell'Inghilterra dell'Ottocento, Bologna ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] e quella esercitata da gruppi privati, la quale, in una democrazia liberale, può essere talvolta persino più efficace della prima. delle conoscenze nuocciono alla creatività e alla produttività dellavoro, comincia a farsi sentire anche nelle società ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...