Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] ideologie come il sarmatismo, l’esaltazione del regime di ‘democrazia nobiliare’ e della Polonia come antemurale fiorì la scultura in legno; dal 1477 al 1496 V. Stoss lavorò a Cracovia, che divenne un importante centro artistico. I più antichi ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione meridionale della Penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Sud. Confina a N con la Repubblica Democratica Popolare di C. [...] mercato di consumo interno, una politica più favorevole ai lavoratori dipendenti ha portato a un generale innalzamento dei redditi e dell’Assemblea nazionale. Nelle elezioni del 1988 il Partito per la pace e la democrazia (PPD), guidato da Kim Dae ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] (nella Selva Baronia), carbone (nel bacino di Pécs), manganese e uranio.
Il settore industriale (34,3% del PIL e 32,1% della forza lavoro) si è sviluppato, a partire dagli anni 1950, attraverso una rapida e forzata crescita dell’industria pesante ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] ulteriormente. Il ritorno alla democrazia si ebbe con le elezioni del 1984, vinte dal colorado J nella permanenza di connotazioni regionali; molti artisti proseguirono il loro lavoro all’estero. Tra gli allievi di Torres García si ricordano ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] sotto Figueiredo, sino a sfociare nel ritorno alla democrazia con l'avvento della Nuova Repubblica. Particolare che il patto sociale fra governo, mondo padronale e dellavoro, teso a ridimensionare i conflitti, è sostanzialmente fallito sia ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] questo periodo non si sono verificate spinte derivanti dal costo dellavoro tali da compromettere la stabilità dei prezzi o la da alcuni quale un sistema, ''per eccellenza, di democrazia senza il popolo'' al cui posto sarebbe stato preferibile ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] la strada dello smantellamento del razzismo, puntando all'instaurazione della democrazia multietnica. L'iniziativa du Plessis (n. 1922), e J. Joubert (n. 1927).
Dei primi lavori di Grové si ricordano i Songs of the last passage, per coro e orchestra ...
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WELFARE STATE
Domenico Da Empoli
L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni [...] limitare il costo dellavoro, cosa facilitata dalla prestazione pubblica ai lavoratori di servizi cui survey, in Kyklos, 1982; D. da Empoli, Stato assistenziale e democrazia, in Rassegna economica, 1983; G. Tullock, Economics of income redistribution ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] come obiettivi politici il rifiuto dellavoro e la crisi della produzione. Pur combattendo la convergenza con i cattolici, LC si accostò nel 1972 al PCI; alle politiche del 1976, invece, entrò nelle liste di Democrazia Proletaria. A Milano, ancora ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica [...] potenzialità da essi manifestate, da più ampie forme di democrazia e abbagliati dall'elevato livello dei consumi. Sullo sfondo, come il prolungamento del periodo di studi e il lavoro femminile che contribuiscono a ritardare l'età del matrimonio; di ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...