MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] dopo la rivoluzione, Roma 1945); e, nell'agosto 1943, stilò il manifesto di un Partito socialista dellavoro, ispirato a una democrazia rappresentativa a base sindacal-corporativa. La sua conversione ideologica fu suggellata, tra il 1945 e il 1947 ...
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AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] ’inclinazione dei gruppi dirigenti dell’industria verso i partiti della democrazia laica, ma anche perché la DC torinese – di cui era leader influente l’ex sindacalista CISL e ministro delLavoro dell’Autunno caldo Carlo Donat Cattin – non fu affatto ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] ).
Nelle occasioni del referendum istituzionale e della nascita della Repubblica col nuovo ruolo della Democrazia cristiana, il maggiori di Firenze, ibid. 1958; Santi del giorno, ibid. 1958; Il santo dellavoro, Torino 1959; Il Natale nella storia, ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] che presidia l'operaio colle leggi tutelatrici dellavoro, dell'invalidità, della vecchiaia; che rafforza 79, 104, 301, 322, 418; R. Colapietra, F. Cavallotti e la democrazia radicale in Italia, Brescia 1966, pp. 7-43; G. Manacorda, Crisi economica ...
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COLONNETTI, Gustavo
Enzo Pozzato
Nacque a Torino l'8 nov. 1886 da Alcibiade e da Paoletta Callegaris, e si laureò in ingegneria civile presso il politecnico della città natale nel 1908. Nel 1910 egli [...] costituente per il collegio di Torino I per la Democrazia cristiana. Fu componente della commissione per i trattati l'espressione dellavoro dì deformazione totale, somma della energia potenziale elastica e dellavoro speso in deformazioni ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] fu eletto alla Costituente (1946) e poi nelle liste della Democrazia cristiana (DC) alla Camera dei deputati (1948-58); fu al merito della Repubblica italiana (1961) e di cavaliere delLavoro (1965).
Tra i suoi numerosissimi scritti – 1466 tra ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] contributo ad iniziative quali Cronache sociali di Dossetti e Democrazia di P. Malvestiti. Collaborò inoltre a quotidiani e nome di Scuola superiore delle comunicazioni sociali.
Ultimo capitolo dellavoro dell'A. è infine quello di narratore. Questa ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] esistenziali ancora di attesa, tra euforiche speranze e l'apatia dellavoro bancario, "era un giovane un po' artefatto - molti dei quali scritti per La Discussione, settimanale della Democrazia cristiana, sotto l'urgere dei problemi che investivano ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] il vecchio dirigente sindacale Ludovico Calda.
"Il giornalista delLavoro - hascritto Murialdi (La stampa quotidiana, p. del quotidiano di Napoli Il Mattino, direzione che mantenne fino al 1965. La scelta dell'A. - che veniva imputata alla Democrazia ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] sett. 1865 al giugno 1866.
In particolare curò una Storia popolare dellavoro in varie puntate (2, 9 e 30 settembre, 9 dic. capo esperto possa far perire i destini della giovane democrazia". Quindi fu aperta una sottoscrizione per collocaie una ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...