BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] sett. 1899; La democrazia, ibid., 16 nov. 1899) adeguarono alla svolta politica nazionale che andava preparandosi anche la tattica e la funzione motrice del PSI; la "nuova tattica" delle alleanze, dellavoro parlamentare, degli obiettivi democratici ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] capi-popolo e dei capi operai che formavano l'ossatura della democrazia romana" (Cafagna). Il C. riuscì a ribaltare tali rapporti convinti di una soluzione del genere. Il C. propendeva piuttosto per una sorta di divisione dellavoro tra le due ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] sindacale, che portò alla fondazione della Confederazione generale dellavoro (29 sett. 1906). Dalla concreta azione di sue varie gradazioni, più o meno informate ai principi di democrazia, nelle alternazioni della destra e della sinistra, che avevano ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] ancora, nel 1952, scriverà (Verso il corporativismo democratico o verso una democrazia corporativa?, in Il diritto dellavoro, XXVI [1952], 3-4)che, a causa del "fatale processo di burocratizzazione", nel 1934 il corporativismo era già finito: s ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] prima una delle più belle raccolte di scritti dell'E.: Le lotte dellavoro (Torino 1924). Fra il 1925 e il 1926 fu costretto a e il 1946 la Sinistra (compresa una parte della Democrazia cristiana facente capo a Gronchi) richiese con insistenza il ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] intuito il reale significato di una democrazia, ma lo svolgimento del suo pensiero rende manifesto ch'egli tradizionale" (ibid., I, p. 197). Virtù è soprattutto amor dellavoro, agricoltura: "agricoltura e virtù non bastano esse sole a render felice ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] stampa, progredita assai lentamente, e la conclusione dellavoro, compiuto nell'aprile 1848, erano intervenuti il moltitudine", e a impedire che sotto il simulacro della democrazia trionfasse invece la demagogia dei numeri e delle masse; ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] di larghe autonomie locali e, soprattutto, di una democrazia organizzata al fine della partecipazione delle masse operaie e sul principio di relatività (1923) del fisico olandese H.A. Lorentz e le Lotte dellavoro (1924) di Einaudi, insieme con ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] realtà sociale e di nuovi e gravi problemi nel mondo dellavoro e della produzione. Le soluzioni proposte non erano dirette che vi aggiunse anche l'adesione piena e convinta alla democrazia politica e l'utilizzazione di nuovi strumenti, quali l'arma ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] agli aspetti sociali della medicina e alla legislazione dellavoro.
Sulla questione delle risaie s'era discusso , 119 s., 122-127, 131 s., 156, 189, 191; A. Scirocco, Democrazia e socialismo a Napoli dopo l'Unità (1860-1878), Napoli 1973, pp. 45, 54 ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...