MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] la storia della nuova democrazia italiana, il movimento rappresentò un aspetto molto significativo del rinnovato impegno politico 1953) e, per suo tramite, con quel lavoro di riformulazione dei presupposti intellettuali della pedagogia italiana ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] gradualista e democrazia radicale.
Alla democrazia radicale si di A. de Musset, La coupe et les lèvres del 1832), andò incontro a un netto insuccesso. Ma nel salariali e la riduzione dell'orario di lavoro, aveva dedicato un inno in meneghino, ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] 1856): molto apprezzata negli ambienti governativi torinesi che avevano su invito del Cavour facilitato le ricerche del G., l'opera fu giudicata dalla democrazia repubblicana come il lavoro di un uomo che si era venduto alla causa monarchica.
Intanto ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] di democrazia evangelizzante e , impegnato in un assiduo e fervido lavoro, interrotto da frequenti corse a Milano, Italia che scrive, XXIX (1946), p. 188; N. Busetto, in Corriere del popolo (Genova), 27 genn. 1948; U. V. Cavassa, in Secolo XIX ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] Perrotta e, in particolare, lo scetticismo verso la democrazia, ma rappresentavano anche una stimolante presa di posizione contro (Roma 1957, con Giuseppe Morelli).
Nei lavori sui lirici greci del dopoguerra, Perrotta trovò la migliore sintesi tra ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] p. 196) e attribuisse questa popolarità al concetto di democrazia che il L. aveva voluto che informasse anche i rapporti individualismi.
Il lungo lavoro di preparazione cominciò a concretizzarsi in forma di saggi critici all'inizio del 1848, allorché ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] lettere napoletana.
Pose allora le premesse del suo futuro lavoro esegetico e scientifico, scegliendo di preferenza i non dubitando mai, durante la guerra, della vittoria delle democrazie occidentali, tuttavia, e non solo perché antimarxista e ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] vivere in un clima di democrazia matura, di evitare l' lavori di dettaglio su autori inglesi e in letture di classici medievali e moderni e di monografie storiche.
Il F. morì a Napoli l'8 nov. 1963.
Vanno segnalati i seguenti altri scritti del ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] del cardinale Giambattista Spinola si avviò, tuttavia, una politica di risanamento, promossa dallo stesso Clemente XI.
Continuando l'opera iniziata dal predecessore, Clemente XI incoraggiò il lavoro tirannide, oligarchia e democrazia. Pur apprezzando ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] in programma l’edizione degli scrittori postniceni del IV secolo. Là iniziò a lavorare su Gregorio di Nissa, di cui nel di servizio non lascia sviluppare il bisogno di libertà e di democrazia.
Dopo il 1925, quando pubblicò le epistole di Gregorio di ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...