La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] e democrazia che, attraverso l'agire dei grandi attori sociali, ossia le imprese, le organizzazioni dei lavoratori, lo reificazione di derivazione marxista, che rende i prodotti dellavoro autonomi rispetto ai soggetti, nonché la riduzione degli ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] al consolidarsi della democrazia e al diffondersi del mondo su quella del filosofo impegnato nella costruzione della città. Si afferma così un ideale di formazione dell’uomo eminentemente aristocratico, che esclude dall’ambito della cultura il lavoro ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] l'eliminazione della povertà e della miseria, dellavoro estraniato e della repressione addizionale, ossia di non è certo pensabile trovare sbocco mediante la democrazia parlamentare, regime corrotto e corrompibile. Una certa suggestione ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] computer rimane un manufatto da scrivania, usato di preferenza nel lavoro e nella vita attiva, mentre lo schermo televisivo continua futuro.
6. Media, opinione pubblica e democrazia
Insieme al problema del divario digitale, l'aspetto più importante ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] due autori è netto e significativo. Per Montesquieu la democrazia è soltanto ‛una' struttura socio-politica, la quale division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Fustel de Coulanges, N. D., La cité ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] è democratizzata attraverso il vicendevole rafforzarsi di democrazia e prosperità. D'altra parte, i dalla collocazione di impianti produttivi in regioni nelle quali i costi dellavoro sono minori (sia all'estero sia in aree depresse all'interno ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] a seconda delle condizioni di maggiore o minore flessibilità del mercato dellavoro (v. Böhning, 1976, pp. 13-21).
Friuli e dalla Carnia, 2 voll., Udine 1969.
Dore, G., La democrazia italiana e l'emigrazione in America, Brescia 1964.
Duroselle, J.B., ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] Stato ma uno Stato dispotico, non la democrazia socialista ma la soppressione della democrazia mascherata da democrazia "popolare".
Marxismo e scienza economica: dalla critica della teoria del valore-lavoro alle teorie dello sviluppo
In larga misura ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] cose diverse e hanno opinioni diverse a causa della divisione dellavoro molto spinta. Ma ciò pone anche le basi per un New York 1942, 1950³ (tr. it.: Capitalismo, socialismo e democrazia, Milano 1955).
Schumpeter, J. A., History of economic analysis, ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] in Stati che non brillano per civiltà e democrazia e dove la corteccia statale serve soprattutto a l'Europa non dimostri maggior impegno nel rivedere il suo mercato dellavoro restrittivo e i generosi sistemi di welfare che sono considerati una ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...