. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] per i cattolici democratici, non soltanto una democrazia basata sui valori morali della civiltà cristiana, ma una democrazia in cui i lavoratori fossero non solo elettori (si era verso la fine del secolo decimonono e il suffragio universale maschile ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] contraddizioni tra abolizionisti e schiavisti, con la nascita del Republican party, contrario alla schiavitù perché riteneva che democrazia e progresso fossero legati al valore morale dellavoro e all’iniziativa individuale degli uomini liberi. Alle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con strumenti e armi, a indicare una definita divisione dellavoro e di compiti all’interno della comunità. Indicazioni di mutuo soccorso; dall’altro dalla corrente della ‘democrazia cristiana’ che, traendo impulso dall’enciclica sociale di Leone ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] dopo il fallimento dello ‘sciopero legalitario’, proclamato dall’Alleanza dellavoro per protestare contro il f. e contro la debolezza rappresentanza parlamentare, ripudiava i valori della democrazia liberale, esaltava la militarizzazione della ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] I (1863). La nuova Costituzione (1864) stabilì un regime di democrazia liberale.
Il primo impulso allo sviluppo economico e civile fu dato al di austerità (tra cui una radicale riforma del mercato dellavoro, con una diminuzione di oltre il 20% ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] vigenti.
Il t. non è un fenomeno tipico solo delle democrazie moderne. Episodi di t. sono infatti avvenuti in vari ‘nuove Brigate rosse’, responsabili degli omicidi dei consulenti del governo su tematiche dellavoro, M. D’Antona nel 1999 e M. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] più sviluppate. Il sistema politico assunse i tratti di una democrazia dell’alternanza, con il succedersi al governo di forze di economica che interessa il Paese: la riforma del mercato dellavoro propugnata da Rajoy e la manovra finanziaria ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] schiena» per identificare nella democrazia la protagonista della sconfitta militare del 1918.
Le aspettative di riduzione della spesa per il welfare e crescente flessibilità nel mercato dellavoro) determinò una crisi in seno alla SPD, conclusa (2005) ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] quel processo di distacco dalla democrazia che l’avrebbe portata dalla presidenza del principe Luigi Napoleone (1848) allo di matrice islamica (luglio) a Londra; sul diritto dellavoro esplose la collera delle periferie parigine per le condizioni di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] da varie crisi interne, come nel 1993) verso la democrazia e l’economia di mercato, confrontandosi al tempo stesso sono più i temi predominanti; appare la figura dell’eroe dellavoro, ricostruttore del paese, in Cement («Cemento», 1925) di F. Gladkov ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...