VANONI, Ezio
Sergio STEVE
Studioso di finanza pubblica e uomo politico, nato a Morbegno il 3 agosto 1903, morto a Roma il 16 febbraio 1956. Si laureò in giurisprudenza (1925) all'università di Pavia [...] studenti socialisti a Pavia, V. tornò verso la fine del fascismo, partecipando alla costituzione della Democrazia cristiana e dando un notevole apporto ai lavori che condussero alla redazione del Codice di Camaldoli (1943-44) sulla dottrina sociale ...
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SCALFARO, Oscar Luigi
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Novara il 9 settembre 1918. Laureatosi nel 1941 in giurisprudenza all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, divenne magistrato [...] . Nel 1946 fu eletto deputato nelle liste della Democrazia cristiana e fu riconfermato, sempre nella stessa circoscrizione sottosegretario al Lavoro nel primo governo di A. Fanfani e nel 1954-55 sottosegretario alla presidenza del Consiglio ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e le idee di libertà e di democrazia nella grande congiuntura europea della fine del XVIII secolo, quando l'idea di Stato e permanenze, amicizie e matrimoni, studi e politica, lavoro e spettacolo, prassi linguistica e vita sociale, collaborazioni ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dei ‛ricatturati' avevano dato vita, grazie a un duro lavoro e alle loro capacità naturali, a una comunità di intraprendenti alla competizione e allo scontro tipica del modello occidentale di democrazia, questo paese è riuscito a raggiungere ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] un messaggio di democrazia sociale, che « in cui si riflettevano precedenti lavori di argomento filosofico e ultimi cento anni, Torino 19905, pp. 175-267.
43 V. Gioberti, Del Rinnovamento civile d’Italia, a cura di L. Quattrocchi, 3 voll., Roma 1969 ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] con la politica, infine, tende a identificarsi il lavorodel cittadino. La πόλιϚ tende dunque a occupare il luogo M. I., Democracy ancient and modern, London 1963 (tr. it.: La democrazia degli antichi e dei moderni, Bari 1973).
Finley, M. I. (a ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] tre precetti: e riconoscere ed adorare Iddio: amare il lavoro; amare sopra ogni cosa la patria. […]. La virtù , in V.E. Giuntella, La Religione amica della Democrazia. I cattolici democratici del Triennio rivoluzionario, Roma 1990, pp. 274-275.
12 ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] avere studiato greco, latino e francese all’Università di Heidelberg, lavorò nell’ambito dell’istruzione dal 1906 al 1912, anno in e in quella imperiale nonché nella storia del periodo della democrazia ateniese46. Nei suoi studi sui sistemi sociali ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] ) l’essere assorbiti nel lavoro dell’Associazione e l’occupare 435-470.
11 G. Vecchio, Don Orione e la politica del suo tempo, in San Luigi Orione: da Tortona al mondo, società nel dibattito cattolico tra fascismo e democrazia, Roma 1999, pp. 251-268; ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] . Il governo ottomano, che aveva seguito i lavoridel congresso e mantenuto i contatti con i partecipanti, contro i medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazia liberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la situazione ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...