SCALFARO, Oscar Luigi
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Novara il 9 settembre 1918. Laureatosi nel 1941 in giurisprudenza all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, divenne magistrato [...] . Nel 1946 fu eletto deputato nelle liste della Democrazia cristiana e fu riconfermato, sempre nella stessa circoscrizione sottosegretario al Lavoro nel primo governo di A. Fanfani e nel 1954-55 sottosegretario alla presidenza del Consiglio ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e le idee di libertà e di democrazia nella grande congiuntura europea della fine del XVIII secolo, quando l'idea di Stato e permanenze, amicizie e matrimoni, studi e politica, lavoro e spettacolo, prassi linguistica e vita sociale, collaborazioni ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dei ‛ricatturati' avevano dato vita, grazie a un duro lavoro e alle loro capacità naturali, a una comunità di intraprendenti alla competizione e allo scontro tipica del modello occidentale di democrazia, questo paese è riuscito a raggiungere ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] un messaggio di democrazia sociale, che « in cui si riflettevano precedenti lavori di argomento filosofico e ultimi cento anni, Torino 19905, pp. 175-267.
43 V. Gioberti, Del Rinnovamento civile d’Italia, a cura di L. Quattrocchi, 3 voll., Roma 1969 ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] con la politica, infine, tende a identificarsi il lavorodel cittadino. La πόλιϚ tende dunque a occupare il luogo M. I., Democracy ancient and modern, London 1963 (tr. it.: La democrazia degli antichi e dei moderni, Bari 1973).
Finley, M. I. (a ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] tre precetti: e riconoscere ed adorare Iddio: amare il lavoro; amare sopra ogni cosa la patria. […]. La virtù , in V.E. Giuntella, La Religione amica della Democrazia. I cattolici democratici del Triennio rivoluzionario, Roma 1990, pp. 274-275.
12 ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] avere studiato greco, latino e francese all’Università di Heidelberg, lavorò nell’ambito dell’istruzione dal 1906 al 1912, anno in e in quella imperiale nonché nella storia del periodo della democrazia ateniese46. Nei suoi studi sui sistemi sociali ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] ) l’essere assorbiti nel lavoro dell’Associazione e l’occupare 435-470.
11 G. Vecchio, Don Orione e la politica del suo tempo, in San Luigi Orione: da Tortona al mondo, società nel dibattito cattolico tra fascismo e democrazia, Roma 1999, pp. 251-268; ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] . Il governo ottomano, che aveva seguito i lavoridel congresso e mantenuto i contatti con i partecipanti, contro i medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazia liberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la situazione ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ciascuno era chiamato e da una scarsa abitudine al lavoro comune. La Curia romana non era più come di cit. in A. Acerbi, La chiesa italiana dalla conclusione del Concilio alla fine della Democrazia Cristiana, in La chiesa e l’Italia. Per una storia ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...