CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] , tramite la sezione di Ginevra, conl'Associazione internazionale dei lavoratori che stava diffondendosi in varie parti d'Italia in seguito altro internazionalista con un avvicinamento alla democrazia radicale.
Del resto egli era sempre stato un ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] scarsità di uomini e mezzi, si recò con gli altri capi della democrazia cittadina - Z. Faina, N. Danzetta, T. Berardi e C del governo sabaudo da parte di Cavour rianimò le attività del G. e dei suoi colleghi esiliati, che, oltre a riprendere il lavoro ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] la distinzione tra liberalismo e democrazia e riafferma la maggiore capacità del liberalismo di risolvere la e fascismo, Milano 1962, pp. 44, 91; G. Massari, Quei primi giorni di lavoro, in I diciotto anni de Il Mondo, Roma 1966, p. 125; G. Russo, ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] è Per un programma di filosofia del diritto (Torino 1905), ma il lavoro cui si dedicò alacremente nei primi In proposito sono illuminanti, nell'anteguerra, l'articolo La crisi della democrazia (in Annali dell'Università di Ferrara, 1912, pp. 3-27 ...
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DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] incunaboli, insomma, del moderno liberalismo. In questa linea sono da intendersi e da collocarsi i lavoridel D. su patto di non scadere nella patologia, più propria alle democrazie "latine", nelle quali appunto i principi generatori vengono rimessi ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] il segno di una democrazia "falsa e confusionaria", che aveva trasformato i socialisti in "galoppini" del "borghese rampollo di una ma poi partecipò alla competizione con il nome di Pace e lavoro, ottenendo un risultato più che modesto. Il G. non ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] del movimento operaio rappresenta un duro richiamo alla realtà. Il C. tende ben presto a identificare nella difesa della democrazia G. M. Serrati, arrivata a Mosca per partecipare ai lavoridel II congresso della III Internazionale (1920), ha modo di ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] di don Rossi influenzò profondamente le scelte lavorativedel M., orientandole verso il settore in cui , Brescia 1987, pp. 136 s., 142, 144, 146, 148-152; Storia della Democrazia cristiana, a cura di F. Malgeri, I, 1943-1948. Le origini: la DC dalla ...
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CODIGNOLA, Tristano
Giuseppe Sircana
Nacque ad Assisi il 23 ott. 1913 da Ernesto e da Anna Maria Melli. Il padre, pedagogista ed organizzatore della casa editrice fiorentina La Nuova Italia, e l'ambiente [...] di Guido Calogero ed Aldo Capitini. Assistente universitario, lavorò intensamente nella casa editrice paterna, della quale fu da Saragat, di stretti rapporti con la Democrazia cristiana. Al congresso di Bologna del 1951, il C. riusci ad ottenere la ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] della costituzione delle liste del Fronte popolare. Dopo le elezioni del 18 aprile, vinte dalla Democrazia cristiana (DC), di corrente, nell’aprile 1959 si trasferì a Torino per lavorare alla Einaudi, prima come redattore e poi come consulente, ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...