Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] 14). A ben considerare, è il fatto della divisione dellavoro a conferire alle azioni economiche lo status di azioni comuni. – è il titolo della sua celebre opera del 1946 – arriverà a scrivere:
Democrazia è governo di popolo: lo stesso principio si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] antifascisti, il Partito comunista proponeva un programma di democrazia economica capace di creare un’alleanza tra le forze e sulla programmazione.
Contribuirono al rilancio prima il Piano dellavoro, proposto dalla CGIL nel 1949, poi lo schema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] delle banche europee, della conduzione dei campi, dellavoro industriale nei principali Paesi, con esempi e statistiche Torino 1984.
A. Cardini, Antonio De Viti De Marco. La democrazia incompiuta, 1858-1943, Roma-Bari 1985.
R. Faucci, Luigi Einaudi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] e dalla ridefinizione degli equilibri interni alla Democrazia cristiana, e in un quadro socioeconomico Il modello che non c’era. L’Italia e la divisione internazionale dellavoro industriale, Soveria Mannelli 2005.
P. Ciocca, Ricchi per sempre? Una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] d’introdurre forme di regolazione dellavoro, di varare tutele previdenziali è appunto conseguenza del fatto che la razionalità che, in un periodo di progressiva estensione della democrazia formale, sarebbe risultata inaccettabile per tutti i ceti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] del 1859, pilone portante del sistema italiano di istruzione pubblica, che tanto spazio aveva dato all’istruzione tecnica a tutti i livelli.
Stato nazionale e democrazia ’economia; facendo l’esempio dellavoro infantile prolungato, egli ribadiva che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] da sprechi e parassitismi, e dall’estensione patologica dellavoro improduttivo, ed è dunque cresciuta meno di quanto teoria politica la conclusione, preveggente, è che tra capitale e democrazia si dà opposizione e non armonia.
Di notevole interesse l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] a Roma, s’impegnò da un lato a fare un bilancio dellavoro già svolto dall’Istituto, dall’altro a rilanciare gli studi e e relazioni politiche e culturali con figure cattoliche della Democrazia cristiana (tra le quali Mario Bandini, Emilio Colombo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] aumentare del 2% e la produttività dellavorodel 3%. Per far crescere il tasso di occupazione e la produttività dellavorodel 5 l’incontro tra cattolici e socialisti. All’interno della Democrazia cristiana si teme che l’aumento della propensione al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] virtù e della con-vivenza, aveva prodotto un’etica dellavoro e delle professioni, basata su una regola aurea che era si autoregolano e si coordinano fra di loro, praticando la democrazia al loro interno. La corporazione medioevale è un concetto che ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...