LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] realtà sociale e di nuovi e gravi problemi nel mondo dellavoro e della produzione. Le soluzioni proposte non erano dirette che vi aggiunse anche l'adesione piena e convinta alla democrazia politica e l'utilizzazione di nuovi strumenti, quali l'arma ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] era dimesso dalla direzione e dal consiglio nazionale della Democrazia cristiana (DC), cui seguirono, nel luglio 1952, famiglie erano decisamente contrarie: temevano che la perdita dellavoro per un futuro denso di incognite fosse da scoraggiare ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] gli strumenti per il ripristino della legalità e della democrazia: vi partecipò il gruppo cosiddetto di casa Padovani . 383-410; Padre G. psicologo, Milano 1960; Padre G. e i problemi dellavoro, Milano 1960; L. Ancona - P.A. Achille, Padre G. e gli ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] anco afferrato bene il senso e il programma di questa democrazia cristiana e per la parola nuova e per il significato al nome di G. Miglioli, fondatore a Cremona di un Ufficio dellavoro, che svolse la sua opera soprattutto fra le classi rurali. Nel ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] nel cinquantesimo di fondazione, l’Organizzazione internazionale dellavoro, e quindi il Consiglio ecumenico delle Chiese; la fine della contiguità tra l’Azione cattolica e la Democrazia cristiana, anche se Paolo VI intervenne e sollecitò l’ ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] si colloca l'inizio del rapporto d'amicizia con Giulio Andreotti, uno dei leader della Democrazia cristiana più vicini alla gennaio 1960 la crisi cardiaca di Tardini comportò un aggravio dellavoro dei F. e l'intensificarsi dei suoi rapporti con ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] des variations des Églises protestantes, indicava come scopo dellavoro l'esame puntuale delle circostanze e degli artifici della e fugando le tentazioni di democrazia ecclesiale col far dipendere dalla volontà del vescovo l'autorità legislativa dell ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] mediocri, una concezione viva, ampia, aperta, illuminata, dellavoro teologico, che mi aveva entusiasmato".
Lasciato l'incarico e tenacia convertirlo ad una adesione sincera alla libertà e alla democrazia.
In tal modo, a nostro avviso, va giudicata la ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] dellavoro quotidiano nella organizzazione del governo pastorale ordinario. La volontà deldel "dialogo" con i comunisti una delle loro battaglie ideali.
Nella città in questi anni la questione politica dell'adesione dei cattolici alla Democrazia ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] a ritardare la fondazione della Confederazione italiana delLavoro, che sorgerà soltanto nel marzo 1918.
. 367, 419, 527, 540; F. Fonzi, Dall'intransigentismo alla democrazia cristiana, in Aspetti della cultura cattol. nell'età di Leone XIII, Roma ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...