FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] più spesso di mediazione, tra le varie componenti della democrazia laica siciliana e il mazzinianesimo, e tra il fossero restituiti al popolo (1865), una concezione vieppiù strumentale dellavoro di deputato "come mezzo per educare il popolo e come ...
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FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] fu infatti il legale della Federazione dei lavoratori della terra e delle Camere dellavoro di Udine e di Pordenone.
Consigliere referente. Oltre alla netta opposizione della Democrazia cristiana (DC), l'iniziativa del F. si scontrò con le resistenze ...
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FROLA, Francesco
Gerhard Kuck
Nacque, presumibilmente a Torino, il 28 giugno 1886 da Secondo, deputato e poi sindaco di Torino, e da Luisa Balbis. Dopo la laurea in legge, conseguita presso l'università [...] divenendo membro del direttivo centrale e delegato regionale del Piemonte, accettava la democrazia parlamentare, contribuì con una serie di scritti al dibattito politico (Guida dellavoratore socialista, Torino 1947; Il vecchio scemo e i suoi ...
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GNUDI, Ennio
Giuseppe Sircana
Nacque il 18 genn. 1893 a San Giorgio di Piano, nel Bolognese, da Giuseppe e da Albina Baroni. A Bologna - dove la famiglia si era trasferita dal marzo 1896 -, trovò lavoro [...] il tentativo di impedire per legge il pieno esercizio del diritto di sciopero a questa categoria di lavoratori e sostenne che i ferrovieri si sarebbero di nuovo mobilitati qualora la Repubblica e la democrazia fossero state in pericolo.
Lo G. morì a ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] morì a Roma il 30 luglio 1976.
Opere: Problemi del mondo dellavoro in Italia, Roma 1948; Quel dannato marzo '43, del PSI, III, Dal dopoguerra a oggi, Roma-Bari 1993, ad ind.; A. Pepe - P. Iuso - S. Misiani, La CGIL e la costruzione della democrazia ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] lombarda (Milano, febbraio 1884), il gruppo dei Figli dellavoro - guidato dal D., C. Lazzari e G. Croce siciliani 1892-94, Torino 1977, pp. 200-203; F. Della Peruta, Democrazia e socialismo nel Risorgimento, Roma 1977, p. 313; M. Degl'Innocenti, ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] del punto di vista confederale bianco e delle comunicazioni fatte all'organizzazione permanente dellavoro". Al consiglio nazionale della CIL del Gronchi, Roma 1953, ad Indicem; F. Magri, La Democrazia cristiana in Italia, II, 1950 1953, Milano 1955, ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] operaia reggiana.
Fonti e Bibl.: Per la natura stessa dellavoro affidatogli tra il 1840 e il 1848 il L. fu in contatto con moltissimi esponenti della democrazia italiana; d'altronde, l'esistenza del Protocollo della Giovine Italia (per il quale v. l ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] dal 19 al 24 luglio 1946).
Partecipò invece ai lavori dell’Assemblea costituente in seduta plenaria da marzo a partito eccentrico e non facilmente classificabile nella nuova democraziadel dopoguerra, Penna Buscemi restò una monarchica convinta ...
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DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] del padre portò la famiglia dapprima a Trieste e poi a Pola. Studente, partecipò al movimento irredentistico e subì arresti e condanne: nel 1909 in seguito al raduno giovanile della Democrazia su designazione del Partito democratico dellavoro, nel ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...